Gricignano, Santagata chiude isola ecologica per bonifica. E su emergenza rifiuti auspica immediata soluzione

di Antonio Taglialatela

In queste ore di emergenza rifiuti nel Casertano, causata dal guasto al termovalorizzatore di Acerra che ha determinato, di conseguenza, un rallentamento dell’attività dello Stir di Santa Maria Capua Vetere, il sindaco di Gricignano, Vincenzo Santagata, non dimentica l’isola ecologica. Per il sito di via Boscariello, infatti, il primo cittadino ha emanato un’ordinanza di chiusura al fine di provvedere alla bonifica, e alla successiva riapertura in tempi brevi, per rendere il centro di raccolta di nuovo fruibile alla cittadinanza.

“Abbiamo incaricato – fa sapere Santagata – una ditta specializzata a classificare i rifiuti presenti all’interno dell’isola ecologica e di smaltirli. Abbiamo intenzione, tra l’altro, di sostituire il container ormai fatiscente, ripristinare le aiuole, installare un sistema di allarme e potenziare le telecamere di sorveglianza”. A proposito di sorveglianza, e in particolare sul fenomeno degli incivili che depositano rifiuti ingombranti lungo il marciapiede antistante il centro oltre gli orari di chiusura, creando e ricreando quotidianamente una discarica al cielo aperto, il sindaco riferisce che già sono state comminate diverse sanzioni amministrative. Proprio da queste sanzioni, spiega Santagata, “ci siamo resi conto che i trasgressori che depositano i rifiuti all’esterno dell’isola ecologica non sono di Gricignano”. Intanto, questa attività di repressione “ha portato – sottolinea il sindaco – già i primi risultati con una sensibile riduzione degli sversamenti illegali”.

A breve, inoltre, si provvederà ad attivare un numero verde da contattare per il ritiro a domicilio degli ingombranti. “Un servizio – evidenza il primo cittadino – che resterà attivo anche dopo la riapertura dell’isola ecologica al fine di migliorare ulteriormente il servizio”.

Tornando all’emergenza rifiuti, Santagata, insieme ad altri sindaci dell’agro aversano, ha chiesto ieri un incontro urgente con il Prefetto di Caserta per trovare una soluzione ad un problema che potrebbe prolungarsi fino al prossimo 10 agosto, determinando seri rischi igienico-sanitari per i territori. Decine di camion sono in fila (l’attesa per conferire ha superato addirittura le 36 ore) all’entrata dello Stir di Santa Maria Capua Vetere, struttura gestita dalla Gisec, società interamente partecipata dalla Provincia. Una situazione che comporta, per i comuni, difficoltà a raccogliere i rifiuti nel rispetto del calendario di raccolta che potrebbe subire, a seconda dei casi, variazioni o addirittura sospensioni. “Il problema – spiega Santagata – è legato soprattutto all’indifferenziato, poiché per la frazione umida stiamo riuscendo a conferire. Ma con gli autocompattatori ancora carichi di rifiuti e in attesa di entrare neallo Stir risulterà difficile rispettare il calendario di raccolta nei prossimi giorni e liberare le strade dai rifiuti, compreso l’umido, a causa, appunto, della provvisoria indisponibilità degli automezzi. Spero che al più presto, insieme al Prefetto, riusciremo a trovare una soluzione”.

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