Libia, migranti, terrorismo: Conte chiede a Trump di sostenere cabina di regia Italia-Usa

di Redazione

Il premier Giuseppe Conte punta a ottenere il sostegno di Trump a una “cabina di regia permanente” tra Stati Uniti e Italia nel Mediterraneo per lotta al terrorismo, più sicurezza, immigrazione e soprattutto Libia. Lo rendono noto fonti di Palazzo Chigi precisando che l’Italia asumerebbe così un ruolo di punto di riferimento in Europa per la Libia e di interlocutore privilegiato con gli Usa.

L’Italia conta sull’appoggio Usa per la Conferenza sulla Libia che si terrà nel nostro Paese, come annunciato dallo stesso Conte al vertice Nato: quel vertice può infatti rappresentare un passaggio cruciale nella messa a punto delle condizioni politiche, legali e di sicurezza indispensabili per lo svolgimento delle prossime elezioni politiche e presidenziali libiche, dicono a Palazzo Chigi.

Il premier italiano è a Washington per incontrare Trump alla Casa Bianca, per un vertice fondamentale sul fronte migrazione. Dopo la firma del Libro degli Ospiti nella Roosevelt Room, i due si sposteranno nello Studio Ovale per un colloquio al termine del quale seguirà il bilaterale allargato alle rispettive delegazioni. La visita a Washington – si legge in una nota di Palazzo Chigi – sarà l’occasione per rinnovare i profondi e storici legami di amicizia tra il popolo statunitense e quello italiano, per rinsaldare una relazione fondamentale per la sicurezza e la stabilità internazionale nei principali teatri, quali il Mediterraneo, l’Iraq e l’Afghanistan, e per intensificare la cooperazione tra i due Paesi nell’ottica della crescita economica di entrambi.

Conte intende ricordare a Trump che molti sono gli aspetti che accomunano governo italiano e amministrazione Trump. Il premier metterà in evidenza il “cambiamento” che entrambi rappresentano, oltre alla comune distanza dall’establishment  e la vicinanza con le esigenze e il sentire dei cittadini. In merito alla cooperazione economica, Conte punta ad avere da Trump garanzie che, per quanto riguarda la questione dazi, gli interessi delle aziende italiane non vengano toccati, con particolare riferimento ai prodotti dell’agroalimentare. Per questo l’Italia si dichiara soddisfatta dell’accordo raggiunto fra Trump e Juncker e ne auspica una rapida attuazione.

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