Aversa – “Dopo due anni e mezzo l’amministrazione comunale non è stata capace di mettere in campo un solo provvedimento per fronteggiare la movida selvaggia nel centro storico e al sindaco per colmare questa incapacità non resta da far altro che scendere in strada in piena notte, ma per quanto tempo potrà andare avanti?”. Alfonso Golia, consigliere comunale del Partito Democratico commenta con queste parole le azioni del primo cittadino aversano Enrico De Cristofaro che sia l’altra settimana che questa appena trascorsa era sceso in strada, in via Seggio, in prima persona, da solo, per cercare di arginare le conseguenze della movida, soprattutto per quanto riguarda l’emissione di musica dopo l’orario consentito, ossia la mezzanotte.
In entrambi i casi ha sottolineato l’assenza della Polizia municipale ed ha chiesto aiuto, nel secondo, ai carabinieri in servizio in zona. “Non è così – continua l’esponente Dem – che si affronta uno dei problemi più spinosi che affliggono il centro cittadino ed in particolare via del Seggio dove da anni i residenti rivendicano diritto al riposo e maggiore vivibilità”. “Ci chiediamo – conclude Golia – che fine abbiano fatto le mille promesse di questo anni. Il patto per la notte è rimasto solo sulla carta, la ztl non ha controlli, i parcheggiatori abusivi dominano. In pratica regna il caos e a fronte di tutto ciò ci chiediamo che risposte vuole dare chi governa la città”.
In effetti, nonostante la movida con la relativa indicazione della soluzione dei problemi connessi fosse presente in tutti i programmi dei quattro candidati a sindaci che hanno partecipato alle ultime amministrative del giugno 2016, ad oggi poco nulla è stato fatto. Unico tentativo dell’amministrazione, proseguendo, in verità, sulla falsariga della precedente, riguarda la richiesta di coordinamento delle forze dell’ordine, avanzata più volte in sede di comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico, ma mai attuata in concreto, nonostante ad Aversa siano presenti la compagnia della guardia di finanza, il reparto territoriale dei carabinieri e il commissariato di polizia. I controlli sono sporadici e non può ricadere tutto sulle spalle di uno sparuto numero di agenti della Polizia municipale.