Trentola Ducenta, l’opposizione contro elezione Perfetto a presidente Consiglio: “Illegittima”

di Redazione

E’ ben noto a tutti che ieri sera si è tenuta la prima riunione del nuovo Consiglio Comunale della nostra Città. Sarebbe dovuta essere una festa, pur non essendoci noi alla guida dell’Amministrazione, perché dopo quasi tre anni, il governo della Città passava dalla gestione commissariale forzata alla gestione ordinaria. Grande festa: di democrazia e di libertà! Purtroppo così non è stato. Infatti, la neo insediata amministrazione dava spettacolo per il meglio di se stessa, con una farsa indegna, indecorosa, irrispettosa ed offensiva per le Istituzione e per i Cittadini.

Veniamo ai fatti: assolti gli adempimenti di rito (convalida degli eletti e giuramento del sindaco), bisognava procedere alla elezione del Presidente del Consiglio Comunale. Tutto si svolgeva nella più assoluta illegalità ed irregolarità, infatti, a norma dello “Statuto del Comune di Trentola Ducenta” approvato con Delibera di Consiglio del 26 maggio 2008 n. 17, la votazione sarebbe dovuta avvenire a scrutinio segreto (questo avrebbe comportato, ovviamente, l’allestimento di un seggio, la predisposizione di un urna idonea per la raccolta delle schede votate, e, soprattutto, garantire i singoli votanti sulla segretezza del voto) tutto questo non è stato. Tutti hanno votato sulle schede assegnate alla presenza di tutti. Basterebbe già questo! In ogni caso, al termine della votazione riportavano voti: il consigliere Perfetto, 13 ed il consigliere Martucci, 4. Sarebbe stato così eletto il consigliere Perfetto Luigi. Ma così non è e non può essere.

Il consigliere Michele Apicella, come capo dell’opposizione, ha subito fatto notare che il consigliere Perfetto, a norma di quanto previsto dal già citato statuto (art. 12, terzo capoverso), essendo stato candidato alla carica di sindaco ed essendo stato proclamato consigliere in conseguenza dell’esito della consultazione elettorale, non poteva essere eletto quale Presidente del Consiglio Comunale. Lo sbiancamento in volto su tutti e ciascuno i componenti la maggioranza è stato subito evidente, palese prova che nessuno dei consiglieri di maggioranza, benché mai il Primo Cittadino avevano avuto il buon senso di arrivare preparati alla seduta, leggendo con attenzione lo Statuto ed il Regolamento comunale. Un simile dovuto accorgimento avrebbe evitato la discussione ed il conseguente poco edificante spettacolo che ne è derivato.

Comincia, così, l’altalena delle dichiarazioni che, nel mentre affermavano qualche cosa, la smentivano. Alla nostra legittima obiezione faceva immediatamente seguito una sospensione durante la quale succedeva di tutto, anche che persone assolutamente estranee al Consiglio, dal pubblico si avvicinassero al tavolo della presidenza intervenendo in vari modi nella vicenda in discussione. Dichiarata conclusa questa prima pausa, la segretaria comunale affermava l’incompatibilità del consigliere Perfetto ed unitamente al Sindaco proponeva di effettuare una nuova votazione, previa approvazione della maggioranza. In tutta questa bagarre, la maggioranza si chiudeva in un religioso silenzio, non sapendo cosa dire, salvo affermare, attraverso il Consigliere Costanzo, che “Perfetto era compatibile”, smentendo e contrastando pubblicamente quanto affermato qualche minuto prima dal Segretario Comunale, unico legittimato ad esprimersi sul punto. Noi dell’opposizione non lo permettevamo, ritenendo la votazione legittima, ma l’elezione illegittima.

Il sindaco sospendeva di nuovo i lavori per altri trenta minuti. La segretaria diceva di aver contattato un viceprefetto, non meglio identificato, che le avrebbe suggerito di procedere alla proclamazione, sostenendo che il nostro Statuto contiene un verbo errato che deve essere sostituito. Praticamente, ieri sera, Trentola Ducenta ha visto modificare lo statuto, che rappresenta la carta costituzionale della citta’, da un soggetto non identificato, non legittimato e, cosa ancor piu’, a mezzo telefono. Noi ci opponevamo, arrivando, alla fine, alla illegittima proclamazione del consigliere Perfetto, già candidato alla carica di sindaco, a Presidente del Consiglio Comunale. A fronte di tale sopruso, ben consapevoli che il Signor Prefetto non ha competenza per tali questioni (tanto meno qualche suo collaboratore!), in forma di civile dissenso e protesta abbandonavamo la seduta, non riconoscendo legittimo il prosieguo della stessa e considerando nulle, appunto perché votate nell’illegittimità più assoluta, tutte le determinazioni successivamente adottate.

Questi sono i nuovi paladini della correttezza, del rispetto delle norme, della legalità! Ad ogni buon fine, su questo specifico argomento e su altro, a breve, terremo una conferenza stampa affinché la Cittadinanza venga puntualmente informata. Noi, nel più assoluto rispetto delle regole, delle norme, delle disposizioni, ci attiveremo affinché queste cose non abbiano più a succedere, ma soprattutto vigileremo affinché la correttezza istituzionale e la legalità possano veramente farla da padrona. Con queste persone, sarà difficile, lo sappiamo, ma noi ci proveremo.

Il Gruppo Consiliare di Opposizione

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