Il ministro Sergio Costa al Don Diana Day e al Premio Nazionale Don Diana

di Redazione

Mercoledì 4 luglio, in occasione del Don Diana Day, a Casa don Diana, bene confiscato dalla camorra, in via Urano 18 a Casal di Principe, alle ore 18, interverrà il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, nell’ambito dell’undicesima edizione del Festival dell’Impegno Civile, promosso dal Comitato don Peppe Diana e dal coordinamento provinciale Libera Caserta. Per il ministro Costa sarà la sua prima uscita pubblica in Campania e sarà un ritorno nelle Terre che già tanto ha indagato da Generale del Corpo Forestale per portare alla luce traffici di rifiuti interrati. E sarà anche l’occasione per incontrare la rete di cittadini attivi per la salvaguardia dell’ambiente.

IL PREMIO NAZIONALE DON DIANA – Il 4 luglio sarà consegnato, come consuetudine, il «Premio Nazionale don Diana- Per amore del mio popolo». Il Premio è stato istituito nel 2011 dal Comitato don Peppe Diana, dal coordinamento provinciale casertano dell’associazione Libera e dalla famiglia del sacerdote ucciso il 19 marzo del 1994 nella sagrestia della chiesa San Nicola di Bari. Il riconoscimento sarà consegnato al mons. Antonio Di Donna, vescovo di Acerra dal 2013.“Perché si è sempre battuto per un’operazione-verità sul dramma ambientale, chiedendo in tutte le sedi l’inizio delle bonifiche superando gli ostacoli burocratici che hanno bloccato per oltre venti anni il risanamento dell’ambiente ammalato”, all’associazione non-profit Emergency fondata da Gino Strada a Milano nel 1994, che lavora con l’obiettivo di offrire cure mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità alle vittime di guerra, mine antiuomo e povertà. Emergency ha curato 9 milioni di persone in tutto il mondo, un paziente ogni due minuti se consideriamo il periodo di 24 anni. Il Premio, assegnato anche all’artista e sassofonista Enzo Avitabile che ritirerà il riconoscimento a settembre. L’assegnazione è avvenuta il 21 marzo, giorno nel quale nel 1994 vennero celebrati i funerali di don Diana, ma anche primo giorno di Primavera. Una data simbolica che coniuga ancora la memoria e l’impegno per il futuro. Menzioni speciali saranno invece, consegnate alla campagna nazionale “Mettiamoci in gioco” contro i rischi del gioco, coordinata da don Armando Zappolini e nata nel 2012 per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle reali conseguenze sociali, sanitarie ed economiche del gioco d’azzardo;  a Franco Venturella, già provveditore agli studi di Vicenza e presidente dell’associazione ‘Cittadini per la Costituzione’; a Marco Bartoletti, imprenditore fiorentino, è presidente e proprietario di un gruppo di otto aziende che fa capo alla BB Holding, società operante nel settore dell’alta moda dal 2000, dando lavoro a 250 persone in fabbrica e ad altre 300 sul territorio.

MUSICHE E TEATRO DEL FESTIVAL DELL’IMPEGNO CIVILE – L’iniziativa sarà accompagnata dalla voce di Tonia Caiazzo, un’artista poliedrica, il cui lavoro è caratterizzato dalla ricerca costante dell’unicità, a livello musicale, formativo ed estetico. Al pianoforte ci sarà Biagio Capasso, al sax Antonio Izzo e il double bass di Aldo Capasso. L’attore Cristiano Di Maio, interpreterà un testo sulla Terra dei fuochi.

BREVI NOTE BIGRAFICHE – Tonya Caiazzo, in arte “Tonya”. Nel 2012 comincia un’intensa collaborazione artistica con il maestro Marco Fiorenzano, pianista e compositore del panorama jazzistico italiano, con il quale incide il suo primo lavoro discografico dal titolo Try to comb my Hair prodotto dalla Groove Records e pubblicato nel luglio 2014. E’ partita proprio dalle radici per la sua ricerca musicale, per poi toccare tematiche sconfinate come: la terra dei fuochi, l’omofobia, il femminicidio, il processo di coscienza del se’ e il concetto di libertà. Ciò che Tonya si propone di raccontare nel suo album d’esordio musicale Try to comb my hair, letteralmente ‘prova a pettinare i miei capelli ‘, è la volontà di prendere in mano le redini della propria vita è seguire la direzione dei propri desideri! Il concetto fondamentale che rende possibile la riuscita dell’individuo all’interno di una società complessa quale la nostra, per Tonya sta nella capacità di qual è il proprio posto nel mondo e dove si vuole andare. Ogni brano contenuto nell’album Try to comb my hair è quindi un elogio alla consapevolezza individuale, una riflessione, quasi un manuale d’uso affinché si possa esistere in maniera piena.

Cristiano Di Maio, attore napoletano, anni 42 nato a Napoli e formatosi presso la prestigiosa Accademia del Teatro Bellini, con maestri del nome di Tato Russo, Lucio Allocca, Maurizio Gueli, Donato Castellaneta, Paolo Zuccari, Aurelio Gatti, Hal Yamanouchi. Sia per formazione che per inclinazione è riuscito a spaziare dal teatro classico (Sofocle, Shakespeare), a quello moderno, contemporaneo (Valentine, Handke), esplorando i nostri grandi maestri della commedia e della comicità (Walter Chiari), sfociando nell’avventura comica del cabaret, in ambito televisivo con lo show “Made in Sud”.

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