Il comandante dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, colonnello Luigi Cortellessa, è stato ieri in visita al Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, insieme agli ufficiali del reparto di Salerno e a collaboratori del suo Comando. L’incontro è stato l’occasione per un confronto a tutto campo in tema di vigilanza, incentrato sulle iniziative attuate e sulle criticità del comparto.
“Nel quadro di protezione del sistema nazionale, il nostro obiettivo è tutelare da ogni tentativo di frode, garantire l’originalità del Made in Italy e delle produzioni di eccellenza come la mozzarella di bufala campana – sottolinea il comandante Cortellessa – La mia visita va in questa direzione. Ho voluto ascoltare direttamente dal Consorzio le problematiche che affrontano su questo versante per individuare le soluzioni più efficienti”. Proprio nell’ottica della prevenzione, in particolare nel periodo estivo, il Consorzio ha lanciato il mese scorso l’operazione “E…State senza pensieri” aumentando i controlli sulla mozzarella di bufala campana Dop nelle principali località turistiche italiane. “La vigilanza è compito fondante e strategico del Consorzio. Il nostro impegno è volto alla massima collaborazione istituzionale e la sinergia con tutte le forze dell’ordine preposte è il modello di lavoro che continueremo a seguire”, commenta il direttore Pier Maria Saccani.
Nel primo semestre del 2018 i controlli della sezione ispettiva del consorzio sono aumentati di circa il 30% rispetto allo stesso periodo del 2017. Sono state infatti effettuate 1364 verifiche contro le 1060 dell’anno scorso così distribuite. Da gennaio a giugno sono state 234 le verifiche ispettive in diverse tipologie di punti vendita, durante le quali sono stati prelevati 197 campioni di Mozzarella di Bufala Campana Dop. Sottoposti a sequestro amministrativo 25mila involucri di confezionamento evocanti la Dop e sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 12mila euro. Portate a termine 10 operazioni congiunte con le forze di polizia che hanno portato a 9 sequestri per un totale di 755 chili di prodotto privo di tracciabilità. Inoltre, effettuate 19 segnalazioni di irregolarità alle autorità competenti. 352 i rilievi nel territorio nazionale, mentre 289 sono stati quelli nell’Unione Europea, dove il monitoraggio dei mercati è effettuato in collaborazione con altri Consorzi italiani (Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico, Prosecco Doc, Prosciutto di Parma) nei seguenti Paesi: Repubblica Ceca, Austria e Spagna, Polonia, Belgio, Olanda, Danimarca, Francia, Romania e Svezia effettuando 289 rilievi. Infine, compiute 526 verifiche sulle piattaforme di commercio elettronico e social.