Una banda di rapinatori albanesi è stata tratta in arresto, la scorsa notte, dagli agenti della squadra mobile di Caserta. Si tratta di Meritan Tasha, 22 anni, Kostandin Cera, 34, Adem Bodini, 27 anni, tutti irregolari sul territorio italiano, e Daci Mensur, 32. Per loro le accuse di rapina impropria, resistenza a pubblico ufficiale, tentato omicidio, ricettazione, possesso non giustificato di oggetti atti ad offendere e di arnesi atti allo scasso. Durante un servizio di controllo del territorio, sul territorio di Santa Maria Capua Vetere, i poliziotti individuavano un’Alfa 147 aggirarsi in maniera sospetta e notavano all’interno dell’autovettura quattro individui, i quali rallentavano la marcia nelle vicinanze di abitazioni private.
Il comportamento dei quattro attirava l’attenzione degli agenti che iniziavano un pedinamento nel corso del quale i malviventi, dopo aver lasciato l’auto in strada, venivano visti entrare in una stradina periferica per poi far perdere le loro tracce. I poliziotti continuavano a perlustrare la zona riuscendo a rintracciare poco dopo la stessa auto con i quattro a bordo e con un grosso oggetto scuro che si intravedeva dal portabagagli. L’auto veniva seguita a distanza attraversare le zone di Teverola, Frattaminore sino in via Atellana di Caivano, luogo in cui la vettura veniva bloccata dagli agenti. Ne scaturiva una violenta reazione da parte dei malviventi, due dei quali, dopo aver colpito due agenti intervenuti, riuscivano a darsi alla fuga. Gli altri due rimanevano a bordo della 147, ingranavano la marcia, accelerando velocemente e impattando prima contro un’auto della polizia e poi, ripresa la marcia, colpivano con la loro auto uno dei poliziotti alla gamba, facendolo rovinare a terra.
Ne scaturiva un altro inseguimento, all’esito del quale l’Alfa 147, dopo aver percorso a folle velocità la periferia di Caivano, veniva bloccata dalla polizia. Nel corso delle operazioni di cattura proseguiva la violenta reazione dei malviventi, uno dei quali, armato di pistola, veniva ferito ad un piede da un colpo esploso da uno degli agenti. L’altro, il conducente del veicolo, tentava una nuova disperata fuga scagliandosi violentemente a folle velocità con la propria auto contro quelle della polizia e, riuscendosi a creare un varco tra le stesse, percorrendo la via provinciale Frattamaggiore-Crispano raggiungeva la rampa di immissione che dal Parco Verde di Caivano immette sulla nuova strada statale 87, venendo nuovamente affiancato. Ne iniziava un violento speronamento a seguito del quale sia l’auto della polizia che quella del malvivente uscivano fuori strada finendo nell’aiuola spartitraffico che delimita lo svincolo. Lì il fuggitivo veniva bloccato. All’interno dell’Alfa 147 venivano rinvenuti un televisore e diversi oggetti in oro e argento, risultati provento di furto perpetrato poche ore prima in un’abitazione di Santa Maria Capua Vetere, i cui proprietari erano in vacanza. Nell’auto venivano trovati anche diversi arnesi atti allo scasso.
A quel punto i poliziotti si mettevano alla ricerca, per tutto il Comune di Caivano, degli altri due ladri datisi alla fuga, che, ad un certo punto, venivano visti uscire da un’Audi nera ed entrare all’interno di un’abitazione sita nel centro storico della cittadina napoletana, dove venivano bloccati. All’interno dell’abitazione venivano rinvenute somme di denaro, orologi, bottiglie di liquore di ingente valore e svariati oggetti preziosi del cui possesso non erano in grado di fornire spiegazioni. Veniva trovata anche la fede nuziale appartenente alla proprietaria dell’appartamento di Santa Maria Capua Vetere depredato nella notte. I quattro rapinatori venivano tratti in arresto e, su disposizione della Procura di Napoli Nord, tre venivano condotti nel carcere di Poggioreale mentre il ferito veniva piantonato in stato di arresto all’ospedale civile di Frattamaggiore. Dagli accertamenti svolti sui quattro arrestati, emergeva, tra l’altro, che Daci era stato tratto in arresto, nel mese di marzo 2017, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di associazione a delinquere finalizzata al compimento di furti in abitazione e scarcerato lo scorso 18 gennaio; mentre Cera era stato arrestato nel dicembre 2017 per un furto in abitazione e scarcerato nel marzo 2018. I due complici registrano anche diversi precedenti per reati contro il patrimonio.
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