La nave Diciotti della Guardia costiera, da cinque giorni in mare davanti alla costa dell’isola di Lampedusa con a bordo 177 migranti, sta prendendo il largo e si starebbe dirigendo verso il porto di Pozzallo, nel Ragusano. Per cercare di sbloccare la situazione dell’imbarcazione Medici senza Frontiere ha lanciato un appello al premier Conte: “Chiediamo di mettere al primo posto la vita delle persone e offrire subito un porto sicuro in Italia”. Sulla vicenda è intervenuto anche il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, Maruo Palma, informando le alte cariche dello Stato con alcune sue valutazioni sul caso, ritenuto di “rilevanza umanitaria”.
Rispondendo alle accuse del governo maltese di aver portato i migranti nelle loro acque, Matteo Salvini ha detto: “I maltesi non hanno dato grande prova di affidabilità, ma adesso sto verificando che i nostri uomini facciano quello che devono fare”. E ha aggiunto: “A furia di dire non si può fare non si cambia niente, i trattati internazionali di possono e si devono rivedere”, ribadendo di voler rimandare i migranti in Libia “se l’Europa non fa la sua parte”. Poi ha continuato: “I dati dicono che siamo a 30mila arrivi in meno da giugno a oggi rispetto all’anno scorso, se chiuderemo l’anno con 80mila in meno sarà un bene per tutti”.