I carabinieri della stazione di San Nicola la Strada hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura sammaritana, nei confronti di Mouaomiya Hamid, 40 anni, nato in Marocco, già detenuto nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. A carico del nordafricano risulta raccolto un grave compendio indiziario per il reato di sequestro di persona aggravata, lesioni personali e minacce aggravate.
L’indagine, compiuta dal 2 marzo al 29 maggio 2018, ha permesso di appurare che la vittima, dopo aver conosciuto e intrattenuto una relazione sentimentale con l’indagato veniva ospitata dallo stesso in un’abitazione in disuso, occupata abusivamente da tempo da Hamid, di proprietà della Curia Vescovile di Caserta, a San Nicola la Strada, in via Santa Croce, vicolo Cavour. Dopo un primo periodo di pacifica convivenza Hamid mutava atteggiamento nei confronti della parte offesa, diventando nei suoi confronti minaccioso e violento, percuotendola con pugni e calci in più occasioni e provocandole lesioni personali.
Le violenze venivano ripetute per alcuni giorni durante i quali il marocchino, per evitare che la denunciante potesse uscire di casa per chiedere aiuto e farsi accompagnare in ospedale, distruggeva il cellulare e bloccava la porta di ingresso con una sbarra in ferro, rinchiudendola in casa per alcuni giorni. La vittima, ad un certo punto, approfittando del fatto che Hamid si era addormentato, riusciva a sbloccare la porta di ingresso e a scappare per chiedere aiuto e le cure mediche necessarie. Le indagini sono partite dalla denuncia della donna e si sono arricchite di ulteriori elementi di conferma, costituiti da altre fonti dichiarative, nonché degli esiti del sopralluogo effettuato dalla polizia giudiziaria presso l’abitazione teatro del sequestro di persona.