Il senatore Emidio Novi è stato travolto e ucciso da un mezzo della nettezza urbana, stamane a Sant’Agata di Puglia (Foggia). Il politico, 72 anni, si trovava in piazza XX Settembre quando l’automezzo, in retromarcia, lo ha travolto. I soccorritori non hanno potuto che constatare il decesso del politico che, dopo essere stato per lungo tempo residente a Napoli, aveva fatto ritorno in Puglia, nel suo paese natìo. I carabinieri hanno sottoposto alle analisi del caso e all’alcoltest l’autista del mezzo della nettezza urbana. La Procura, intanto, ha aperto un’inchiesta.
Giornalista, fu direttore del Giornale di Napoli e si candidò a sindaco di Napoli nel 1997, sfidando Antonio Bassolino. Sconfitto da Antonio Bassolino, restò in consiglio comunale fino al 2001 come capogruppo di Forza Italia. Eletto deputato a Napoli nel 1994, ricoprì l’incarico di vicepresidente del gruppo Forza Italia alla Camera dei deputati e fu capogruppo in Commissione Giustizia e componente della Commissione Esteri della Camera. Nel 1996 fu eletto al Senato della Repubblica e svolse le funzioni di vicepresidente del gruppo Forza Italia, componente della Commissione Lavoro e componente, nella XIII e XIV legislatura, delle Commissioni bicamerali, antimafia e vigilanza Rai. Candidato sindaco a Napoli alle elezioni amministrative del 1997 per il Popolo delle Libertà, fu capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale fino al 2001. Tra gli incarichi di partito ricoperti vanno ricordati la nomina di commissario regionale in Sardegna e l’elezione a coordinatore dell’area metropolitana di Napoli.
Rieletto al Senato nel 2001 nel collegio 15 della Campania, svolse il ruolo di presidente della Commissione Territorio. Ambiente e Beni Ambientali. Fu capo delegazione in alcuni grandi meeting sullo sviluppo sostenibile, tra i quali vanno ricordati il Summit di Johannesburg e di Nuova Delhi. Nel 2006 venne riconfermato senatore nella circoscrizione Campania e fu vicepresidente del gruppo di Forza Italia al Senato, rivestendo anche l’incarico di componente della Commissione lavoro e della Commissione antimafia fino alla scadenza del mandato, il 28 aprile 2008.