Turchia, appunti di viaggio: il mercato delle spezie di Istanbul

di Antonio Arduino

Il mercato delle spezie di Istanbul, il cui nome originario era Gran Bazar Egizio, fu inaugurato nel 1664 per essere il punto in cui si vendevano esclusivamente spezie. Col passare degli anni all’interno del Bazar – che per grandezza è secondo solo al Gran Bazar – i commercianti hanno cominciato a vendere anche altri oggetti, cosicché oggi nel mercato delle spezie è possibile trovare negozi di abbigliamento, generi alimentari, oro e preziosi in generale. Anche questa struttura, come quella del Gran Bazar, è ricca di decorazioni e presenta strade principali e secondarie ed è frequentata da migliaia di persone ogni giorno. Una caratteristica del mercato delle spezie è l’essere circondato da strade in cui esistono tanti mercatini posti a continuazione del mercato stesso, poco distante dalla Moschea di Fatih, attualmente in fase di ristrutturazione.

Per il turista il mercato delle spezie è una tappa da non perdere, essendo estremamente coinvolgente, in modo particolare per i visitatori provenienti da Napoli che potranno osservare un intrigo di vicoli e vicoletti che tanto somigliano ai vicoli dei Quartieri Spagnoli circostanti la zona di via Roma. Vicoli in cui c’è di tutto, dalla mendicante col bambino in braccio, al venditore di fazzoletti, alla trattoria che ti invita a sedere al proprio tavolo proponendo un pasto che costa pochissimo considerando che 1 euro corrisponde a circa sei lire turche.

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