Aversa – “Mentre le opposizioni continuano lo sterile chiacchiericcio sotto l’ombrellone, l’assessorato all’Ambiente lavora”. Parole dell’assessore Marica De Angelis che interviene sulle critiche sollevate dall’opposizione in merito alla diminuzione della percentuale di raccolta differenziata registrata sul territorio, scesa al 40% nell’ultimo trimestre. “Di questa percentuale, che interessa solo il mese di luglio e per la quale ho già chiesto agli uffici di preparare una relazione approfondita, – afferma De Angelis – ne eravamo perfettamente coscienti, anche perché la stessa è esclusivamente il frutto di una grandissima sofferenza vissuta nel mese di luglio a livello regionale. Aversa ha chiuso con una percentuale bassissima per una serie di problematiche enormi connesse agli impianti, indipendenti dal nostro operato e per le quali nulla abbiamo potuto se non organizzare al meglio la raccolta. Ben due emergenze connesse al termovalorizzatore di Acerra”.
“Questa situazione – continua l’esponente della giunta guidata da De Cristofaro – si è aggravata con l’incendio del sito di stoccaggio dove noi conferivamo carta, cartone, segnaletica stradale ed ingombranti. In questo caso ci siamo attivati subito, ma ciò ha comunque generato una persistenza di tali materiali per le strade con la conseguenza che gli stessi non erano più tali. Complessivamente questi disagi non attribuibili al nostro operato, non hanno consentito la prosecuzione di quella strada virtuosa di una raccolta chiusa al 57 per cento che il Comune di Aversa stava imboccando”.
“C’è poi – conclude l’assessore – un altro aspetto rilevante: diversamente da altri comuni dove l’emergenza di luglio ha lasciato tanta spazzatura in strada, ad Aversa abbiamo cercato di non arrecare disagio alla collettività, cosa che ci ha consentito di mantenere il territorio in condizioni dignitose, ma ha inciso negativamente sulla percentuale. Delle due l’una. O la spazzatura rimaneva a terra per giorni, oppure (com’è stato fatto) per tutelare la salute dei cittadini, si provvedeva a tamponare continuamente cercando di far prelevare quanto più possibile. Da Settembre, (siti permettendo) per recuperare ciò che abbiamo perso, metteremo in essere controlli mirati soprattutto alla ditta e poi a quella fetta di inciviltà che vanifica quotidianamente ogni sforzo per tutelare la salute dei cittadini e il decoro del territorio”.
De Angelis ci ha girato alcuni documenti (guarda le immagini sotto) che, come sottolinea lo stesso assessore, “sono la riprova di quanto da me fatto nel mese di agosto”. “In primis, sto risolvendo il problema del momentaneo abbassamento della percentuale, ho infatti preteso che il dirigente interrompesse le ferie e mettesse in essere un provvedimento, già da me sollecitato, in cui si chiede al sito di conferimento dell’umido di rispettare gli accordi contrattuali in modo puntale”. “Il secondo documento – spiega ancora l’assessore – fa riferimento al recupero di un vecchio finanziamento in cui il Comune di Aversa può ricevere da 300 mila a 700mila euro. Questo provvedimento con buone possibilità ci consentirà di recuperare somme importanti che sino a prima del mio lavoro erano perse in via definitiva. Ci sono, poi, sulla scrivania del dirigente la delibera relativa la partecipazione al bando regionale per rimuovere l’amianto in città e l’acquisto di cestini gettacarte e ceneriere per migliorare il servizio”. “Quanto ai vaneggiamenti dell’opposizione – conclude De Angelis – non ho preoccupazione alcuna. I consiglieri continuassero a fare le vacanze che io torno al mio lavoro per la città”.