Solo in caso di emergenze sanitarie si potranno adottare piani straordinari d’intervento con l’obbligo di effettuare una o più vaccinazioni per determinate coorti di nascita e per gli esercenti le professioni sanitarie, per mantenere il livello di sicurezza delle coperture. Lo prevede la proposta “sull’obbligo flessibile” firmata dai senatori Patuanelli (M5s) e Romeo (Lega). Il mancato rispetto comporterà sanzioni fino a 500 euro.
Fra gli obiettivi indicati dal disegno di legge c’è l’aggiornamento, adeguamento e mantenimento dei sistemi informativi regionali per il governo e l’esercizio delle attività vaccinali, con particolare riferimento a quelli che alimentano l’anagrafe vaccinale nazionale; la promozione delle vaccinazioni previste dal PNPV e la rimozione dei fattori che ostacolano il raggiungimento di adeguate coperture vaccinali attraverso interventi “di comunicazione e informazione, di promozione e di ascolto rivolti alla generalità degli assistiti e agli esercenti le professioni sanitarie tramite le strutture del Servizio sanitario nazionale, avvalendosi anche delle opportunità offerte dai programmi scolastici e di inserimento lavorativo e il coinvolgimento attivo dei cittadini nelle azioni di promozione dei programmi vaccinali e nelle attività di sorveglianza, in particolare in quelle sugli eventi avversi”.
Piani di comunicazione serviranno a promuovere l’adesione volontaria e consapevole alle vaccinazioni previste. Un Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei Lea dovrà verificare semestralmente il rispetto degli obiettivi di prevenzione vaccinale.