Un lungo corteo, con in testa i sindaci di numerosi comuni dell’agro aversano e dell’area a nord di Napoli, al grido “Basta roghi”, ha marciato ieri pomeriggio a Caivano in occasione della mobilitazione generale promossa dopo il mega incendio di mercoledì scorso al deposito di stoccaggio rifiuti della “Di Gennaro Spa” nella zona Asi di Caivano-Pascarola (guarda il video). Tra i comuni aderenti al corteo, chiamato non a caso “Caivano Brucia Ancora”, quelli di Aversa, Marcianise, Orta di Atella, Frattaminore, Sant’Arpino, Succivo, Gricignano, Cesa, Lusciano, Villa di Briano, Villa Literno, Casaluce, Trentola Ducenta, Teverola, Casal di Principe, San Marcellino, Parete e Frignano.
I sindaci, giorni fa, avevano già annunciato l’intenzione di farsi promotori di un incontro con i rappresentanti istituzionale della Regione Campania dove affrontare le problematiche legate allo smaltimento dei rifiuti e al fenomeno dei roghi tossici, questi ultimi verificatisi in diverse zone d’Italia, in particolare nei siti di raccolta multimateriale “sovraccarichi”. Il corteo, partito dalla villa comunale “Falcone e Borsellino”, si è snodato per le strade del centro di Caivano. Giunti davanti al cimitero, i presenti hanno osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime della cosiddetta “Terra dei fuochi”.
“Quello di oggi – hanno spiegato gli organizzatori – è solo il primo passo, a cui seguiranno presto altre azioni, ad oggi non sono bastate denunce, petizioni presentate al Comune, faremo di più chiederemo un interpello alla Regione, delle interrogazioni parlamentari, siamo pronti a scrivere a chiunque possa aiutarci pur di riprendere contatto con il nostro territorio, per difendere i diritti di una comunità viva più che mai, pronta a costruire per le future generazioni un paese in piena sintonia con il suo ambiente, un paese che sia da esempio e non un posto da cui scappare per non morire avvelenati”.
IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA