Teverola, marciapiede dissestato: cade a terra e finisce in ospedale. “Voglio ringraziare…”

di Redazione

Desidero esprimere un sincero ringraziamento a quanti, nella mattinata del 7 agosto scorso, sono intervenuti prontamente, prodigandosi a sollevarmi di peso da terra e prestandomi i primi soccorsi, dopo essere caduto rovinosamente tra marciapiedi e piano stradale. Infatti, con il mio cane al guinzaglio passavo accanto al Pub ‘Il Magnifico’ quando, a seguito di un’aggressione da parte di un cane randagio nei confronti del mio cane che ho cercato di difendere, purtroppo ho perso l’equilibrio, anche perché la pavimentazione era in condizioni ‘pietose’ (vedi foto), rovinando sul bordo del marciapiedi e rimanendo con la gambe sullo stesso marciapiedi ed il tronco e la testa sulla strada.

Comunque, dopo le prime cure prestatami dal signor Luigi Colella (il titolare della macelleria ‘da Luigi’), il gestore del piccola pasticceria-gelateria adiacente al negozio dei ricambi auto ed altri volenterosi, sono stato accompagnato dai miei familiari al Pronto Soccorso dell’ospedale di Aversa. Questa la diagnosi con cui sono stato dimesso: ematoma escoriato parieto-occipitale a destra, escoriazione gomito destra e ginocchio destra, contusione emitorace destro con frattura sesta costa. Cure del caso e riposo assoluto per venti giorni. Ironia della vita: proprio io che mi sono lamentato per i cumuli di spazzatura per le strade con la ‘lettera aperta agli amministratori di Teverola’ del 7 luglio scorso, sono stato vittima di ciò che si poteva e doveva fare per evitare la presenza di cani randagi sul territorio urbano.

Inoltre, ringrazio chi avrebbe dovuto tenere la città pulita, chi avrebbe dovuto riparare il marciapiedi su cui sono caduto e tutti gli altri marciapiedi in condizioni critiche e che rappresentano un serio pericolo per coloro che li usano. Ringrazio, quindi, tutti coloro che tra gli amministratori comunali si sono disinteressati completamente delle necessità dei cittadini.

Ingegner Enzo Fumo

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