Sarà girato a Paestum il prossimo cortometraggio del regista e artista Giuseppe Acone, originario del salernitano. Ancora una volta, il parco archeologico di Paestum si distingue per l’accoglimento di iniziative e progetti di stampo cinematografico e artistico. “Si tratta della storia del primo incontro – spiega il regista – tra una donna e un uomo che, fino a quel momento, hanno condiviso un rapporto soltanto epistolare”.
“L’incontro – continua – non tarderà a manifestarsi come scontro… E, talvolta, per le motivazioni apparentemente più futili, le quali pare abbiano appunto guadagnato un posto d’estremo rilievo nei rapporti sociali di oggi. Quel che vediamo… Quello a cui assistiamo… è un disinnamorarsi, un sovvertirsi di sensazioni/sentimenti della donna, la quale, una volta che lui le si è palesato, cessa di colpo d’ammirarlo”.
Il progetto psicologico che sottende la storia sembra ambizioso e di questo Acone è consapevole: “L’incontro/scontro si risolve in una sorta di travaso d’energie, in una presa di coscienza della donna. L’uomo, dapprima più sicuro, cessa d’esserlo a vantaggio d’essa che era in principio la più timorosa”. Alla domanda sul perché la scelta di una location così importante, Acone sorride. “Paestum è uno sfondo splendido, struggente e senza tempo. È immutabile e indifferente al dramma dei due. Un luogo ove tutto può accadere. Un luogo solo apparentemente risolutivo e ideale per un incontro. Il luogo si rivelerà, invece, assolutamente autosufficiente. Si rivelerà prodotto dello sguardo umano da una parte e totalmente indifferente ad esso dall’altra”. Il cortometraggio sarà tecnologicamente girato in 4k e sarà inviato a diversi festival cinematografici nazionali e internazionali.
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