All’inizio di questa estate è balzato alle cronache per l’impegno civile mostrato lo scorso anno, tanto da ricevere una cittadinanza onoraria dal Comune di Terzigno (Napoli). Si tratta di Federico Flugi, in arte Tueff, rapper campano che già ha conseguito numerosi successi, distinguendosi sempre per il forte senso etico. Lo abbiamo incontrato, quasi casualmente, e non abbiamo potuto fare a meno di riprendere l’argomento con lui e ripercorrere il percorso che lo ha portato ad ottenere una tale onorificenza. Lo scorso anno, Tueff è stato, infatti, tra le migliaia di persone che da Napoli osservavano la montagna del Vesuvio bruciare (durante i tristi giorni dei roghi, ndr).
Da sempre legato visceralmente al suo territorio, lui stesso ci ha detto che si sente come “un nativo americano che tratta sua la terra quale divinità”, Federico, armandosi di tutto punto con gli strumenti necessari all’operazione, si è precipitato nell’area di Terzigno a dare una mano. “La mia vita – racconta, ricordando quei momenti – è contraddistinta da spinte interiori e anche in questo caso è stato così. Qualcosa o qualcuno da dentro mi diceva di andare. Solo successivamente mi sono reso conto di quello che avevamo fatto io e gli altri che erano con me. Ce ne siamo davvero accorti quando abbiamo ascoltato le parole del sindaco Francesco Ranieri che mi ha conferito la cittadinanza onoraria di Terzigno della quale vado orgoglioso”. Per quattro giorni, con altri volontari, ha realizzato “trincee” per evitare che il fuoco si propagasse.
Ma Tueff, come detto, non è solo impegno civile, è soprattutto musica. “Il rap – sottolinea l’artista – è un messaggio. Chi scrive il testo decide quale messaggio vuole fare arrivare. Sicuramente, io non sarò mai tra quelli che inseriscono donne-oggetto, macchinoni e collane d’oro nei miei video. Il mio è un rap di concetto e voglio che a colui che ascolta rimanga sempre qualcosa su cui riflettere”. Quando gli chiediamo quanto sia importante educare con la musica, ci parla delle esperienze che vive nelle scuole: “Io vado spesso nelle scuole e organizzo incontri. Mi relaziono con ragazzi di varie età, dai bimbi delle elementari agli adolescenti delle superiori, per parlare di legalità e di altre tematiche. Sono esperienze che faccio con piacere e con passione perché, ricordiamo sempre, che è dalla radici che bisogna curare le piante”. Sulla legalità, in effetti, non le manda a dire. Prezioso il suo rapporto con la figura di Giancarlo Siani.
Nel 2015, è stato invitato al premio intitolato al giornalista ucciso dalla camoerra poiché aveva tatuato sulla sua pelle la targa dell’auto del cronista de “Il Mattino”. Il 23 settembre 2016 è uscito, invece, il video di “Ogni Vota” (feat Marco Zurzolo), una canzone tributo a Siani. Le riprese sono state girate con la famosa Mehari verde, diventata simbolo di libertà e legalità. Sui progetti futuri appare molto determinato: “Ho tre progetti in cantiere. C’è ‘Brigante pe’ Ammore’ che non è solo il singolo, che tra l’altro sta andando benissimo, ma è anche il titolo di un futuro concept ep con le musiche di Gianni Mantice. Si tratta di un testo che parla del brigante Pilone”. In lingua italiana sarà il disco realizzato in collaborazione con Dj Uma. E prossimamente uscirà un terzo album che lo vedrà come producer del rapper nolano 1000lire.
IN ALTO IL VIDEO DI “BRIGANTE PE AMMORE” – (Foto di Pino Miraglia)