«Abbiamo voluto sostenere l’iniziativa perché il tema è molto vicino all’interesse della nostra categoria ed è necessario dare spazio ad argomenti di tale genere per lungo tempo accantonati». Così il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Caserta Luigi Fabozzi in occasione della conferenza stampa di presentazione dello spettacolo «Matricola Zero Zero Uno», tratto dal libro del magistrato Nicola Graziano. La rappresentazione andrà in scena giovedì 13 settembre, alle ore 20.30, nell’area antistante l’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere.
All’incontro, con il presidente Fabozzi e il magistrato Nicola Graziano, sono intervenuti anche il regista Antonio Iavazzo e il fotografo Nicola Baldieri, Edgardo Olimpo per l’associazione Articolo 11, Patrizia Cianni per il Consiglio dell’Ordine di Santa Maria Capua Vetere. Per il Comune di Santa Maria Capua Vetere il consigliere Davide Fumante. Quindi, Enrico Amico di Amico Bio Spartacus Arena, la struttura per la ristorazione che fa anche da contenitore per eventi, collocata in modo suggestivo proprio nel sito archeologico sammaritano. In esposizione le foto realizzate da Nicola Baldieri all’interno dell’Opg.
La rappresentazione teatrale costituirà uno degli appuntamenti della quarta edizione del festival della letteratura nel segno del mito «I am Spartacus. La memoria degli elefanti, eroi, valori e valorosi». Il testo di Nicola Graziano è nato dopo tre giorni trascorsi da internato nell’Ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa. «Il messaggio che voglio lanciare – ha sottolineato il magistrato – è quello di superare quel confine tra il pregiudizio di un carcere e la gente comune convinta che la malattia mentale non le appartenga. Io sono emozionato già da ora e sono convinto che questo posto che ci ospita contribuirà a creare quell’emozione unica per un tema così delicato come quello della malattia mentale». Nel merito dello spettacolo è entrato il regista Iavazzo: «Abbiamo debuttato al Teatro Lendi di Sant’Arpino nella ventesima edizione della prestigiosa rassegna nazionale PulciNellaMente. Il criterio che ho seguito per la messa in scena teatrale è che la cronaca non va rappresentata, è troppo poco, va trasfigurata con un linguaggio diverso, simbolico e poetico».