Sottoposta a sequestro, in zona “Lo Uttaro”, alla periferia di Caserta, un’area nella quale sono risultate stoccate in maniera diffusa ed incontrollata, in assenza di autorizzazione, diverse tipologie di rifiuti speciali non pericolosi, direttamente sul nudo terreno, quali: rifiuti provenienti da attività di demolizione e costruzioni edilizie; pezzi di legno; sfalci di potatura; imballaggi in plastica; ferro e acciaio; pezzi di pavimentazione stradale e due fusti metallici.
L’operazione è stata compiuta dai carabinieri forestali di Caserta nell’ambito dei servizi interforze di prevenzione e contrasto dei roghi di rifiuti e delle condotte illecite coordinati dalla “Cabina di Regia” costituita presso la Prefettura di Napoli, presieduta dal viceprefetto Gerlando Iorio, incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella Regione Campania. In supporto ai militari dell’Arma, gli uomini dell’Esercito Italiano del contingente “Operazione Strade Sicure” e personale tecnico dell’Arpac di Caserta.
L’area è risultata essere in gestione da parte di un adiacente stabilimento deputato al trattamento di rifiuti non pericolosi ed allo stoccaggio di rifiuti sia pericolosi che non pericolosi. Il legale rappresentante della società, un uomo di 63 anni, nativo di Portici (Napoli), è stato denunciato in stato di libertà, in concorso con il proprietario del fondo, per il reato di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi in maniera incontrollata sul nudo terreno in mancanza di relativa autorizzazione. Il sequestro è stato convalidato dall’autorità giudiziaria.