Nella tarda serata di ieri, a San Cipriano d’Aversa, gli agenti del posto fisso operativo di Casapesenna hanno tratto in arresto N.G., 65 anni, e T.F., di 38, rispettivamente madre e figlio, per concorso nella detenzione illegale di arma comune da sparo del tipo revolver, calibro 10.4, priva di matricola identificativa in quanto abrasa. Da alcuni giorni sotto osservazione da parte dei poliziotti, i quali erano già in possesso di informazioni circa una possibile attività illecita svolta dalla N.G. (probabile contrabbando di sigarette), nel pomeriggio di ieri eseguivano una perquisizione nella sua abitazione di San Cipriano.
Pur non rinvenendosi quantitativi di sigarette, gli agenti rinvenivano, all’interno di un vecchio forno situato nel cortile di proprietà esclusiva dei due arrestati, abilmente occultata in un canovaccio intriso di olio, una pistola revolver di grosso calibro, con tanto di munizioni e in perfetto stato d’uso, ma con la matricola completamente abrasa. Infatti, sul manico e sul castello dell’arma, sostanzialmente in buono stato e pronta all’uso, si notavano dei visibili segni di abrasione, indicativi di una cancellazione dei riferimenti matricolari, sì da far ritenere la stessa “arma clandestina”.
Per quanto accertato, non avendo gli interessati fornito alcuna utile giustificazione circa la presenza dell’arma in quella pertinenza, previa comunicazione telefonica al pm di turno della Procura di Napoli Nord, i poliziotti venivano tratti in arresto. Visto il loro stato di incensurati, su disposizione del sostituto procuratore, i due arrestati venivano assegnati ai domiciliari.