Una piantagione di marijuana è stata scoperta dalla Guardia di Finanza a Roscigno, in provincia di Salerno: tre persone addette alla coltivazione sono state arrestate. In particolare, i militari della compagnia di Castellammare di Stabia (Napoli) hanno scoperto una piccola zona all’interno di un vasto appezzamento di terreno dove venivano coltivate centinaia di piante di marijuana, di circa due metri di altezza.
L’irrigazione dell’intera piantagione era garantita da un tubo, lungo oltre 150 metri, collegato ad un’autoclave e ingegnosamente nascosto. I tre, tra i quali figura anche un trafficante di droga di Lettere (Napoli), con numerosi precedenti, sono stati colti in flagranza e arrestati mentre erano impegnati nel taglio e nella raccolta delle piante. Gli arbusti scoperti si vanno ad aggiungere alle oltre 1000 piante di canapa indiana sequestrate nel corso dell’anno, prevalentemente sui Monti Lattari. Le piantagioni avrebbero garantito introiti per oltre mezzo milione di euro.
Tra i narcotrafficanti arrestati figura Ciro Gargiulo, 55 anni, soprannominato “o’ biondo”. L’uomo, originario di Lettere (Napoli), è ritenuto dagli investigatori un narcotrafficante di “spessore”, che ha gestito la coltivazione di marijuana sui Monti Lattari quasi in regime di ‘monopolio’. Gargiulo è considerato un esperto della coltivazione della canapa indiana che poi diventa marijuana: è stato sorpreso in flagranza dai finanzieri, mentre era intento a recidere le piante, che lo hanno bloccato con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti. Dopo le operazioni antidroga delle forze dell’ordine nella zona dei Monti Lattari, Gargiulo aveva “delocalizzato” la sua attività illecita, spostando le piantagioni in Abruzzo e nel Cilento.
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