Teverola – Al culmine di una violenta lite con la moglie ha imbracciato un fucile, minacciando di morte, insieme a due conoscenti, un vicino intervenuto per calmare gli animi dei coniugi. E’ accaduto la scorsa notte a Teverola. Intervenuti sul posto, i carabinieri del nucleo radiomobile di Aversa e della stazione di Lusciano hanno bloccato Roberto Pagliuca, di 40 anni, teverolese, che ha opposto resistenza all’identificazione, spintonando e colpendo ripetutamente i militari.
I due complici – Vittorio Pellegrino, 19 anni, e Giulio Montanino Borriello, di 18, anch’essi teverolesi – hanno cercato di scappare sul tetto dell’abitazione ma sono stati raggiunti e bloccati dai militari dopo una breve colluttazione.
Durante la perquisizione in casa di Pagliuca è stato poi rinvenuto, nascosto in un mobile della cucina, un fucile a canne mozze marca “Zanardini”, modificato artigianalmente e risultato oggetto di un recente furto computo ai danni di un 70enne di Marcianise. Con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, lesioni personali e legge in materia di armi, i tre sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.