Torre Annunziata, falsi incidenti: arrestati giudici pace, avvocati e due carabinieri

di Redazione

La Guardia di Finanza di Torre Annunziata (Napoli) ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Roma, nell’ambito di un’inchiesta per corruzione a carico di 27 indagati, inchiesta portata avanti dalla Procura capitolina. Tra i destinatari dell’ordinanza ci sono tre giudici di pace in servizio negli uffici di Torre Annunziata, due carabinieri, una decina di avvocati, medici, professionisti e diversi periti. L’accusa sarebbe, da quanto si apprende, quella di aver messo su una rete corruttiva nell’ambito di diversi sinistri stradali, presunti e reali.

In carcere sono finiti i giudici onorari Raffaele Ranieri e Antonio Iannello, gli avvocati Ivo e Guido Varcaccio, Aniello Guarnaccia, Rodolfo Ostrifate (ex consigliere comunale Pd a Castellammare), Nicola Basile, Dario Luzzetti, Fabio Donnarumma, Enrico Tramontano Guerritore, Francesco Afeltra, Eduardo Cuomo, Luigi Coppola, Vincenzo Elefante, Salvatore Verde, Marco Vollono e Liberato Esposito, e il medico Ciro Guida. Ai domiciliari l’altro giudice Paolo Formicola, i carabinieri Gennaro Amarante e Antonio Cascone, nonché Rosaria Giorgio e Carmela Coppola. Indagate a piede libero altre cinque persone.

L’inchiesta, coordinata dal sostituito procuratore Paolo Ielo, è stata condotta dai finanzieri oplontini che hanno scoperto un complesso sistema fatto di cause dal giudice di pace con falsi incidenti che prevedeva la corruzione degli stessi magistrati onorari, alcuni dei quali avevano un tariffario fisso per emettere sentenze favorevoli. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, i giudici di pace convocavano a studio legali e parti – spesso anche nell’ufficio giudiziario di Torre Annunziata – per pattuire il compenso. Gli indagati sono stati filmati anche durante lo scambio di denaro.

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