Uno tsunami, provocato da un terremoto di magnitudo 7.5, ad una profondità di 10 chilometri, ha colpito le città indonesiane di Palu e di Donggala, nell’arcipelago di Sulawesi, spazzando via le case. Molte persone risultano disperse. Alcune ore prima del sisma, si era verificata un’altra scossa di magnitudo 6.1, sempre nell’isola indonesiana di Sulawesi, provocando un sussulto di circa 10 secondi nella città di Donggala. Secondo l’Usgs, istituto statunitense che monitora i terremoti, il sisma si è verificato a una profondità di 18 chilometri con epicentro 30 chilometri a nord di Donggala.
L’episodio riporta indietro la mente al dicembre 2004, quando un terremoto di magnitudo 9.1 al largo dell’isola di Sumatra, nell’ovest dell’Indonesia, causò uno tsunami che provocò 230mila morti in una decina di Paesi del sudest asiatico.
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