Un vasto incendio è divampato sul monte Serra, nella zona di Calci, in provincia di Pisa. Il rogo, a causa delle forti raffiche di vento, avanza velocemente verso le abitazioni. Sono circa 700 gli sfollati. Maggiori criticità anche nelle località Zambra, Caprona, San Lorenzo, Montemagno e Noce. “E’ uno scenario apocalittico”, raccontano. Tre abitanti di Calci sono rimasti intossicati dal fumo, nessuno è grave. Il sindaco, Massimo Ghimenti, ha ordinato la chiusura di tutte le scuole. La procura indaga per rogo doloso. “Abbiamo ritenuto di aprire un fascicolo che configuri l’ipotesi di reato di incendio doloso sulla base di alcuni indizi che ora dovranno essere confermati eventualmente dal lavoro investigativo: primo fra tutti il fatto che le fiamme si siano sviluppate di notte e in una serata sostanzialmente molto fresca”, ha detto il procuratore di Pisa, Alessandro Crini.
Le fiamme sono state avvistate intorno alle 22 di lunedì sera. Il rogo si è sviluppato più o meno nella stessa zona in cui una settimana fa era stato appiccato un altro incendio boschivo non distante dal luogo dove si trovano le antenne di numerose emittenti radiofoniche e televisive. Secondo il governatore della Regione Toscana, Enrico Rossi, si stima che siano almeno 600 gli ettari andati a fuoco. Sulla zona dell’incendio è entrato in azione un Canadair: il secondo previsto è rimasto a terra a causa di un guasto, mentre quattro elicotteri non possono decollare a causa del forte vento. La Protezione civile regionale, con il Comune di Calci, ha provveduto all’evacuazione delle frazioni di Montemagno, Fontana Diana, San Lorenzo, Nicosia e Crespignana.
Tre i punti di accoglienza attivati per accogliere le persone: la palestra della parrocchia di Calci, il circolo ricreativo di Campo e la palestra di Vicopisano, precisa la protezione civile della Regione Toscana. Il primo cittadino di Calci e il suo collega di Vicopisano hanno deciso di chiudere tutte le scuole. Le fiamme sono visibili a chilometri di distanza e moltissimi abitanti si sono riversati in strada. “Stiamo fronteggiando un incendio di bosco molto grosso e potente e abbiamo rischiato di perdere due squadre nello spegnimento”, ha detto, parlando all’emittente tv Canale 50, il comandante dei vigili del fuoco di Pisa, Ugo D’Anna. “Ora – ha aggiunto – la cosa più importante è salvare il paese. L’origine del rogo? Quasi certamente dolosa”.
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