Aversa – Una pineta ridotta a tanti scheletri. Era stata piantata una decina di anni fa, con la speranza di avere una folta pineta che andasse a dare manforte ai pini secolari, veri e propri monumenti cittadini, all’interno del Parco Pozzi. Da qualche mese, invece, si sta assistendo al progressivo rinsecchimento di decine e decine di giovani pini che sono, oramai, inevitabilmente persi. Una perdita che si sta verificando nell’indifferenza generale se si esclude qualche voce isolata di singoli cittadini. Oramai, l’unica decisione che dovrà essere adottata è quella di tagliare gli attuali scheletri con la speranza che vengano rimpiazzati con altrettanti pini.
La delega al Verde pubblico, ufficialmente detenuta dal sindaco Enrico De Cristofaro, è stata, di fatto, esercitata sino a qualche mese fa dal consigliere comunale Francesco Di Virgilio. Da quando quest’ultimo ha smesso di interessarsene, in pratica, il settore sembra abbandonato a sé stesso. Intanto, dai social si levano voci allarmate. “Speriamo – afferma Sandra Di Gioia – che almeno si salvino quei pochi pini secolari, miracolosamente sopravvissuti ai lavori precedenti. Valgono almeno quanto alcuni monumenti aversani”. Allarmato Francesco Russo, il primo ad evidenziare la situazione che afferma “purtroppo ho notato che anche qualche quercia secolare mostra strani segni”.
Dall’amministrazione solo silenzio, anche perché in questo momento l’unico problema da risolvere sembra essere quello politico con la risoluzione della crisi strisciante che avvolge l’esecutivo praticamente sin dalla propria nascita. Ma, sempre in tema di verde pubblico, emblematiche anche le condizioni in cui versano i due parchi urbani, quelli dedicati a due figli di Aversa: il regista Ninì Grassia e il maestro Antonio Balsamo. Costati alla collettività mezzo milione di euro, non sono mai effettivamente decollati, e con l’attuale amministrazione sono chiusi. Il primo con tanto di catenaccio e con l’erba cresciuta ad altezza d’uomo, il secondo di fatto, considerato che non può essere utilizzato tenuto conto delle pessime condizioni in cui versa. Anche in questo caso la latitanza dell’amministrazione è palese, dopo aver parlato, nei mesi scorsi di voler affidare i parchi ad associazioni che ne avrebbero curato la manutenzione. Ma, del resto, anche il bando per il punto ristoro all’interno del Parco Pozzi è andato deserto stante le condizioni capestro per eventuali partecipanti in esso contenute.
In tema di ambiente, la maggioranza, anzi il solo sindaco, si muove esclusivamente per cercare di salvare la poltrona dell’assessore Marica De Angelis, della quale, sia in amministrazione che all’opposizione, hanno chiesto di andare via, fino a giungere alla presentazione di una mozione di sfiducia. È di ieri una nota diffusa dal portavoce del primo cittadino in cui si legge: “Negli ultimi giorni sono state diffuse notizie false riguardo la raccolta differenziata con l’intento di mettere in difficoltà la maggioranza. Il dato di ieri, invece, ci dice che la percentuale di raccolta è salita al 47%. Ciò significa che quando gli impianti funzionano e sono a pieno regime la percentuale aumenta”. “In un mese, quindi, – continua la nota – la percentuale è aumentata di circa 10 punti. Nel corso di un incontro tra il dirigente e la Senesi, sono state precisate e chiarite tutte le condizioni contrattuali. Questo ci consentirà di aumentare ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata facendo in modo che la media torni a salire ai livelli abituali. Ovviamente, quando gli impianti sono in manutenzione e non ci garantiscono lo smaltimento, la percentuale di differenziata si abbassa. Ciò, però, non dipende dalla nostra volontà”.