Aversa – “Ho effettuato una prima verifica sullo stato di alcuni plessi scolastici (Secondo Circolo e una scuola media) ed ho riscontrato, ahimè, una situazione assolutamente non corrispondente a quanto affermato dall’assessore ai Lavori pubblici”. Punta il dito sulla situazione edilizia scolastica il capogruppo consiliare di Forza Italia, Gianpaolo Dello Vicario, che, di fatto, confuta le dichiarazioni del vicesindaco Michele Ronza che aveva escluso doppi turni.
Questi i rilievi di Dello Vicario: “I lavori effettuati nel mese di agosto alla Linguiti e alla Parente non sono stati consegnati ed alcune aule risultano inagibili (sono state presentate formali denunce); in alcuni dei plessi vi sono ancora detriti che unitamente ad altre problematiche hanno costretto i dirigenti ad inibire alcuni spazi; in due scuole si ipotizzano i doppi turni per inadempienze dell’amministrazione; nessun plesso ha ricevuto ancora il certificato di agibilità per contrasti di competenza tra il sindaco ed il dirigente (le schermaglie su chi deve sottoscrivere il certificato provvisorio continuano, ndr)”. Ancora: “Alcuni plessi hanno l’ingresso che non dispone degli standard minimi sulla sicurezza, e questo unito a dei corridoi di nuova costruzione, improvvisati e molto probabilmente non a norma, basterebbe a sollevare più di un dubbio; in alcuni plessi va a rilento la raccolta rifiuti, ed in altri il mancato servizio di potatura delle piante rende impraticabili le vie di fuga”.
“Convinto che la scuola dovrebbe essere il fiore all’occhiello di una città, – conclude Dello Vicario – chiederò alla Commissione Trasparenza di effettuare sopralluoghi in ogni plesso accompagnati dal dirigente tecnico, al quale verrà chiesto se sono state rispettate le norme sulla sicurezza, in modo particolare se i corridoi e le aule realizzate corrispondono ai parametri dettati dalle norme in vigore”. In questo panorama, ai genitori della Linguiti, nonostante le rassicurazioni del vicesindaco Ronza, è stato già preannunziato l’avvio dei doppi turni a partire da lunedì. Insomma, si inizia così come si era finito.