Aversa – «La redazione del Puc richiede l’acquisizione di un quadro conoscitivo assai complesso in cui devono convergere informazioni che riguardano i più diversi aspetti del territorio e che sono poi necessarie alla redazione degli obiettivi di piano, ossia del documento strategico». A parlare il consigliere comunale del Pd Alfonso Golia che lancia un vero e proprio allarme per i tempi di redazione dell’importante strumento urbanistico. Infatti, continua: «Ma, ad Aversa, dopo gravissimi ritardi nella pubblicazione del bando per l’affidamento dell’incarico per la redazione del Puc, si pretende di fare tutto questo nel giro di pochissimo tempo. Esprimiamo forte preoccupazione perché a tre mesi dalla data ultima per l’approvazione del Puc del comune di Aversa. Nessuno dei documenti preliminari è stato preparato. Come si può preparare un piano così importante senza le informazioni alla base del documento strategico in 90 giorni?» «Ci chiediamo – conclude l’esponente Dem – come farà questo dirigente a porre in essere una così grande mole di lavoro e di studio in pochissimo tempo? Noi vigileremo affinché tutto avvenga nel rispetto delle regole e dei cittadini. Non accetteremo studi fatti in fretta e furia».
«Quanti affermano che sarebbero false le affermazioni di consumo del suolo zero e mobilità e vivibilità, – afferma da parte sua il vicepresidente della Provincia di Caserta con delega all’urbanistica e consigliere comunale di maggioranza Rosario Capasso – forse sono distratti rispetto agli atti posti in essere dalla nostra maggioranza perché la pubblica amministrazione si esprime con gli atti non con le chiacchiere». Subito dopo Capasso elenca una serie di permessi a costruire rilasciati dal 2007 al 2017 in varie zone della città, da via Fermi a via Raffaello a viale Olimpico, a via Nobel a via Nievo a via Galileo e a via Cirigliano, oltre ad ordinanze di demolizione o sospensioni per manufatti abusivi in via Savoia, via Solferino, via Saporito e via Riverso. Evidenziato anche il recupero di standard comunali di cui uno era stato trasformato in parcheggio da un hotel.
«Per quanto attiene al famigerato Puc – continua Capasso – abbiamo bandito la gara per 114mila euro e la stazione unica appaltante Asmel ci ha comunicato che lo scorso 17 settembre è stata completata la ricezione delle offerte, considerato che l’offerta sarà quella economicamente più vantaggiosa e che il Puc va approvato entro il 31 dicembre 2019 e invece adottato entro il 31 12 2018, un termine ordinatorio e non perentorio». «Inoltre – conclude il numero due della Provincia – per quanto attiene le offerte arrivate per gli agronomi (carta del suolo) saranno aperte domani (oggi per chi legge, ndr), mentre per i geologi che hanno partecipato alla manifestazione di interesse sono state chieste alcune integrazioni. Pertanto, dormissero sonni sereni coloro i quali cercano la visibilità ad ogni costo. Possono dire tante cose ma una cosa è certa: questa Amministrazione comunale si può tranquillamente definire l’amministrazione del fare».