Forum Polieco, Micillo: “Siamo il Governo dell’Economia Circolare, spegneremo la Terra dei Fuochi”

di Redazione

«Spegneremo la Terra dei Fuochi», è questa la rassicurazione arrivata al Forum Polieco sull’economia dei rifiuti in corso ad Ischia, dal sottosegretario del Ministero dell’Ambiente, Salvatore Micillo, elencando una serie di dati che danno il senso dell’azione di Governo in termini di controllo, sanzioni e bonifiche ambientali. «Se nel 2017 nessun dato era pervenuto per le attività controllate e sequestrate nel 2018 il numero supera di gran lunga il centinaio in entrambi i casi (235 le attività controllate, 144 quelle sequestrate). E la curva continua a salire dinanzi alle sanzioni amministrative arrivate nel 2018 a circa 2 milioni e mezzo di euro», ha detto il sottosegretario Micillo, aggiungendo: «Il trend è decisamente cambiato e ci spinge a fare ancora di più».

«Per l’attività di bonifica dinanzi al 75% di progettazione sui 41 siti di interesse nazionale che significano 170mila ettari già inseriti nell’azione di risanamento, restano ancora un problema le discariche ‘senza patria’ che non hanno ancora competenza e che dunque dovranno essere attenzionate», ha spiegato l’onorevole Micillo. «La situazione è particolarmente significativa laddove il sistema delle ecoballe unico caso al mondo, è entrato completamente in tilt inducendo i cittadini a vedere i rifiuti come il male assoluto. Questo – ha sottolineato il sottosegretario Micillo – è il Governo dell’Economia circolare che dice di no agli inceneritori a differenza del Governo precedente che aveva fatto una scelta diversa con il Decreto Sblocca Italia».

«Il nostro modello di economia circolare partirà dalla Terra dei Fuochi della Campania, in particolar modo dal territorio di ‘Taverna del Re’, promuovendo un sistema di smaltimento delle ecoballe che dovranno essere aperte e destinate ad un riciclo vero. Sul punto, il fallimento della giunta De Luca è sotto gli occhi di tutti», ha commentato il sottosegretario. «Le ecoballe – ha affermato Micillo – sono un fenomeno unico al mondo e come tali vanno trattate mettendo insieme i migliori esperti mondiali del comparto scientifico del settore dei rifiuti ma è certa la nostra ferma opposizione alla trasformazione di ecoballe in materiale da destinare ai cementifici. Nuovi inceneritori, poi, in un territorio già a lungo violentato sarebbero soltanto un genocidio annunciato».

Micillo ha assistito alla firma del protocollo di intesa fra il Polieco ed il consorzio Eurepack per la promozione del riutilizzo dei beni in polietilene e alla costituzione del ‘Comitato di Concertazione Operativa’ tra i consorzi Polieco, Conoe, Cobat e Conou con l’obiettivo di un’economia circolare in accordo con l’indirizzo europeo. A tal proposito, l’europarlamentare del Pd Nicola Caputo ha sottolineato che «l’approvazione della strategia europea sulla plastica basata sulle ‘tre R’ della riduzione, riutilizzo, riciclo è una strategia che non è contro la plastica ma che favorisce l’economia circolare dalla quale non si può in alcun modo prescindere».

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