Negli ultimi giorni, sempre con più insistenza, si vocifera che un imprenditore titolare di un appezzamento di terreno nella zona edilizia economica e popolare nei pressi dell’insediamento Us Navy avrebbe proposto (non si comprende se in via ufficiosa o ufficiale) al Comune di Gricignano la realizzazione di alloggi e di una chiesa su quella stessa area. Sul caso interviene Giacomo Di Ronza del circolo politico-sociale “Insieme” e candidato alle ultime amministrative nella lista “Uniti Si Può Fare”.
“Per chiarezza – spiega Di Ronza – bisogna dire che sia gli alloggi che la chiesa sono opere previste nella scaduta convenzione sottoscritta tra il Comune e il Consorzio per Gricignano, di cui fa parte anche la società dell’imprenditore in questione. Premesso che la convezione allo stato risulta (come tutti sanno) scaduta, non credo che tali opere possano essere realizzate. Tant’è che è in corso la procedura per l’escussione della polizza a garanzia fatta a suo tempo dal Consorzio. Discussione da tenersi, salvo imprevisti, nel mese di novembre prossimo. Addirittura, il colmo dei colmi, si vorrebbe far passare l’eventuale realizzazione della chiesa come ‘regalo’ ai gricignanesi in cambio della realizzazione di una galleria commerciale, tra l’altro non prevista”.
Di Ronza ritiene “che il Comune di Gricignano, nell’interesse dei cittadini, soprattutto di coloro i quali hanno comprato casa (in diritto di superficie) in quella zona, debba continuare a perseguire la strada che porti all’escussione della polizza. Inoltre, in riferimento a gallerie commerciali, sempre in quella zona dovrebbe essere pronto un centro commerciale di proprietà del Comune realizzato dal consorzio. Ma questo è un altro argomento che meriterà altro approfondimento”. Alla luce di queste ricorrenti, secondo l’esponente di ‘Insieme’ “sarebbe cosa buona e giusta fare un minimo di chiarezza in merito, da parte del sindaco, dell’assessore all’Urbanistica o comunque della maggioranza consiliare. Giusto per mettere a tacere le voci ricorrenti, soprattutto se le stesse dovessero essere illazioni”.