Inizio settimana col botto ad Aversa: la vicenda Puc, soprattutto quel bando contestato un po’ da tutti, andrà in Commissione Trasparenza. Ad annunciarlo il capogruppo di Forza Italia, Gianpaolo Dello Vicario, che, dopo aver evidenziato la presenza di «una maggioranza balcanizzata in cui si cerca solo di apparire e di ‘apparare’» e ribadito il suggerimento al sindaco di «costituire una giunta di alto profilo (governo di salute pubblica), smettendo di sottostare ai ricatti dei singoli, provenienti da ogni dove, e ai famelici burattinai che non hanno a cuore gli interessi collettivi» passa ad esaminare la vicenda del Puc.
In questo senso evidenzia il periodo (agosto) di pubblicazione del bando per l’individuazione del tecnico che dovrà elaborare lo strumento e l’importo di 90mila euro, praticamente insignificante a fronte del lavoro che si richiede. «Paradossalmente – continua l’esponente azzurro – potrebbe vincere un tecnico che non ha mai realizzato un Puc, non essendo previsto come requisito indispensabile, ma soprattutto potrebbe vincere solo per il massimo ribasso. Mancherebbe solo la ciliegina sulla torta del componente interno (tecnico del comune) della commissione, dopo che il dirigente del settore si è rifugiato in un ruolo (Rup) d’incompatibilità, ma su questo ci riserviamo di esprimerci in seguito».
Dello Vicario ricorda il programma elettorale della maggioranza e si chiede: «Dove finiranno le promesse dell’architetto De Cristofaro, ossia che il Puc della città doveva essere fatto da una star dell’architettura nazionale, e di un Puc a consumo di suolo zero? Questo bando con queste caratteristiche e al massimo ribasso attirerà certamente solo un amico e non certo Renzo Piano». «Il timore per chi ha cuore le sorti di questa città – conclude l’ex vicepresidente della Provincia – è che le buone intenzioni lasceranno il passo alla fame atavica dei soliti opportunisti ed Aversa sarà depredata del sogno di una pianificazione strategica e di sviluppo equilibrato teso a promuovere lavoro, equità, sicurezza e benessere diffuso. Pertanto iniziamo lunedì in commissione trasparenza per analizzare le incongruenze, per poi sollecitare ed investire tutti gli organi competenti».