Aversa, rimossa “discarica” vicino ospedale. De Angelis: “Devono differenziare rifiuti”

di Livia Fattore

Aversa – Basta con il “Moscati” assediato da cumuli di rifiuti, prodotti dallo stesso ospedale e depositati a pochi passi dall’edificio. Discariche a cielo aperto alle quali hanno posto fine le due amministrazioni, quella comunale e quella sanitaria, che hanno tenuto un fattivo incontro presso l’ospedale di Aversa sul tema rifiuti. Presenti l’assessore con delega all’Ambiente, Marica De Angelis, le due componenti del nucleo ecologico, alcuni consiglieri comunali, il coordinatore della Senesi, la direttrice del nosocomio normanno Angela Maffeo e i coordinatori dei diversi reparti. Lo scopo dell’incontro è stato quello di intervenire prontamente ed in modo sistemico per risolvere le problematiche connesse alla raccolta differenziata che, di fatto, sino ad oggi non si è mai effettuata nonostante anche numerosi incontri, anche con le amministrazioni precedenti.

Primo risultato utile la rimozione dei cumuli di rifiuti presenti nel recinto dell’ospedale aversano. “In pratica, – ha dichiarato l’assessore De Angelis – devono differenziare. Il sistema sarà quello di riconoscere i sacchetti per singoli reparti. Voglio sottolineare la grande disponibilità anche da parte della dirigente del Moscati che non solo ha sollecitato anch’essa l’incontro, ma si è anche mostrata molto sensibile a voler affrontare la questione. Sulla scia di questa iniziativa abbiamo previsto incontri presso tutte le altre grandi utenze comprese le scuole cittadine”.

Proprio in tema differenziata siamo ancora la balletto di cifre tra maggioranza e opposizione. Sull’argomento da registrare l’intervento del consigliere Pd Alfonso Golia: “La media del 2018 è del 43,33. Siamo di fronte ad un fallimento totale se si tiene conto che l’anno precedente si era al 57% e quello precedente al 52,5%. E’ la dimostrazione che il modello attuale non funziona e l’attuale amministrazione non sa gestire la cosa pubblica. Non si agevola la separazione dei rifiuti e non c’è un efficace informazione ai cittadini. Preoccupa fortemente che mentre in altre città la percentuale aumenta ad Aversa scende e di conseguenza aumenterà la parte da smaltire in discarica che si esauriranno prima o poi speriamo che questo non faccia aumentare i costi che dovranno sostenere i cittadini. Inoltre Qualcuno ci dovrebbe spiegare perché il Bando su un servizio essenziale come quello dell’igiene urbana fu pubblicato l’ultimo giorno utile”.  “La Senesi – continua Golia – è in proroga da oltre un anno per un appalto che vale 7,5 milioni di euro ogni anno. La questione ora è ferma al Consiglio di Stato ma una volta aggiudicato non ci aspettiamo molti miglioramenti. Il Bando non conteneva grosse novità con la grave assenza di indirizzi politici innovativi; c’è solo da sperare sulla bontà del progetto della ditta che vincerà il contenzioso”.

Da parte sua, l’assessore De Angelis evidenzia quanto si sta facendo anche con il nucleo ambientale: “Non fermandoci nemmeno di domenica, abbiamo verbalizzato sei soggetti in meno di due giorni, non solo esercizi commerciali, ma anche privati per non aver effettuato la differenziata o per aver depositato in un esercizio di pubblica somministrazione, per abbandono rifiuti non differenziati in giorni diversi dallo specifico conferimento. Deve essere evidenziato che esiste un grande lavoro di controllo che ci porta a stare sui problemi, tra i rifiuti concretamente per strada. Per queste zone particolari sono previsti i sistemi di video sorveglianza già da me predisposti che sono di ultima generazione, ben sei, che andranno ad integrarsi con quelle già esistenti la cui resa, però, occorre riconoscerlo, non è delle migliori”.

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