Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Sono le accuse nei confronti di una 46enne dominicana e di un 73enne del capoluogo sannita, finiti agli arresti domiciliari nella serata di ieri a Benevento. L’ordinanza è stata emessa dal gip, su richiesta della Procura sannita. Eseguito anche il sequestro preventivo di uno degli immobili situato al Rione Ferrovia ed adibito, secondo l’inchiesta, a luogo di prostituzione.
L’attività d’indagine, condotta dalla Squadra mobile e diretta dal gruppo specializzato della Procura in materia di prostituzione, è iniziata già dai primi mesi del 2017 e attraverso intercettazioni telefoniche e riscontri diretti, ha permesso di ricostruire un articolato sistema.
Secondo gli inquirenti, la dominicana reclutava ragazze e transessuali, di varie nazionalità, da avviare alla prostituzione, affittando a proprio nome diversi appartamenti e demandando la gestione della loro sistemazione logistica all’anziano beneventano, che provvedeva inoltre ad interfacciarsi in alcuni casi con i clienti, programmandone gli incontri. In altri casi il procacciamento della clientela avveniva attraverso l’inserzione dei numeri telefonici delle prostitute su portali o bacheche online, che permettevano un contatto diretto con i clienti.
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