I carabinieri di Civitavecchia hanno arrestato una persona per detenzione di stupefacenti e armi e ne hanno denunciate altre tre per minaccia e detenzione di materiali esplodenti. Nello specifico, i militari della stazione di Cerveteri hanno arrestato un 48enne del posto, con precedenti, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I militari, insospettiti dal continuo via vai dall’abitazione, all’alba di ieri hanno effettuato il blitz, anche con l’ausilio di due unità cinofile che si sono dimostrate indispensabili per il rinvenimento di una cospicua quantità di stupefacente. Infatti, grazie al fiuto dei cani antidroga, i carabinieri hanno rinvenuto 2,5 chili di marijuana e 1,3 chili di hashish, nascosti in casa, nel giardino antistante e nell’ovile.
Successivamente i militari hanno rinvenuto anche diverse armi tra cui una mitragliatrice “Sten” con il relativo munizionamento militare e un fucile da caccia con 88 cartucce, tutto detenuto illegalmente e mai denunciato. L’uomo è stato condotto nel carcere di Civitavecchia dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Intanto, proseguono le indagini per comprendere chi fossero i destinatari finali dello stupefacente e delle armi rinvenute e se siano state usate nella commissione di altri delitti. Nell’ambito degli stessi controlli, i carabinieri della stazione di Ladispoli hanno identificato e denunciato in stato di libertà tre soggetti responsabili di minaccia e danneggiamento seguito da incendio. In particolare, i tre uomini, tutti romani, di 30, 31 e 51 anni, dopo aver lanciato una bottiglia incendiaria nel giardino di un’abitazione si erano allontanati a bordo di un autovettura convinti di averla fatta franca.
Ma il loro gesto non è passato inosservato. Infatti, alcuni residenti hanno notato la scena ed hanno fornito tutti i particolari ai carabinieri che sulla base delle informazioni raccolte si sono messi alla ricerca dei responsabili individuandoli nei pressi di un bar poco distante. Nella macchina i carabinieri hanno rinvenuto anche un’ulteriore bottiglia costruita identicamente a quella lanciata poco prima. Ancora sconosciuto il movente di tale gesto ma per i tre, tutti con precedenti, è scatta la denuncia in stato di libertà per minaccia e possesso di materiale esplodente.
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