Italia travolta da pioggia torrenziale, trombe d’aria e vento forte, fino anche a 100 km/h, a sferzare gran parte delle regioni, dalla Liguria all’Emilia Romagna, dal Trentino–Alto Adige fino alla Campania. Paura soprattutto a Venezia, dove l’alta marea ha raggiunto i 149 centimetri sopra il livello medio mare, allagando il centro storico per il 70%. Previsti fino a 160 centimetri. Intanto, si registrano 7 morti nel Centro-Sud.
In Calabria, a Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, quattro persone sono morte per una frana caduta durante lavori di emergenza ad una fognatura danneggiata in passato dal maltempo. Tra le vittime anche Massimo Marrelli, 59 anni, titolare dell’omonimo gruppo a cui fanno capo diverse strutture sanitarie nel Crotonese. Gli altri tre morti sono Santo Bruno, 53 anni del posto, Luigi Ennio Colacino, 45 anni di Cutro, Mario Cristofaro, 49 anni di Crotone. Marrelli, secondo una prima ricostruzione, stava lavorando con i tre operai, tutti del suo gruppo, nella sua tenuta in località Sant’Andrea per completare un collegamento della rete fognaria della villa. Improvvisamente, i quattro sono stati letteralmente inghiottiti dalla terra che è franata sotto i loro piedi. Alla scena hanno assistito altri quattro operai che stavano collaborando alla realizzazione del collettore fognario. Sono giunti i Vigili del fuoco che non hanno potuto però far altro che constatare il decesso dei quattro e recuperare i cadaveri. Secondo la Protezione civile a provocare l’incidente è stato “un movimento di terra innescato da un incauto sbancamento”.
In Campania, a Napoli, un giovane di 21 anni, della provincia di Caserta, Davide Natale, originario di San Nicola la Strada, è morto schiacciato da un albero che gli è crollato addosso mentre camminava in via Claudio, nel quartiere Fuorigrotta. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno chiesto l’intervento del 118. Il ragazzo è stato portato nel vicino ospedale San Paolo dove però è deceduto. Il giovane, uno studente, è stato colpito da un pino che si trovava nell’area dell’Istituto Motori del Cnr, crollato verosimilmente a causa del forte vento. Il fusto dell’albero ha abbattuto una cancellata in ferro e ha colpito il ragazzo che stava camminando lungo via Claudio.
Nel Lazio, a Castrocielo, in provincia di Frosinone, un grosso pino a causa della pioggia e del forte vento è crollato sulla strada Casilina schiacciando un’auto in marcia, una Smart bianca, su cui si trovavano due giovani: entrambi sono morti sotto il peso delle lamiere del mezzo, accartocciato. Si tratta di due ragazzi di Arce di 38 e 32 anni. Sempre nel Lazio, un morto e un ferito grave a Terracina (Latina) per un albero caduto su un’auto in viale della Vittoria. Quando il peggio sembrava passato, una tromba d’aria di potenza spropositata ha devastato la città con danni incalcolabili per poi abbattersi su Sperlonga.
Tragedia sfiorata in Sardegna, nel quartiere Latte Dolce di Sassari, dove un grosso albero di ulivo si è abbattuto sull’asfalto colpendo una Opel Astra che passava proprio in quel momento. Per la donna alla guida solo un grosso spavento mentre la carrozzeria della vettura è rimasta danneggiata.
In Liguria un pezzo della diga del porto turistico Carlo Riva di Rapallo ha ceduto a causa della violenta mareggiata che ha colpito la costa del levante ligure. La diga era già stata danneggiata da un colpo di mare diversi anni fa ed era stata sottoposta a lavori per rinforzare la struttura. Al momento non si segnalano feriti. Nel porto di Vado Ligure, invece, un traghetto della Corsica Ferries, con a bordo il solo equipaggio, ha rotto gli ormeggi e si è provveduto al recupero dell’imbarcazione. A rompere gli ormeggi, al porto di La Spezia, anche la Celebrity Constellation, nave da crociera, con tre rimorchiatori al lavoro per mettere in sicurezza la nave. Il Comune di Chiavari ha diramato una “fase di allarme” per il pericolo dell’esondazione del torrente Entella. L’amministrazione invita ad “abbandonare i piani bassi e non cercare di salvare i beni materiali ma mettersi in sicurezza, attendere il passaggio della piena in corso”.
A Roma i Vigili del fuoco hanno effettuato almeno 140 interventi: circa l’80% per alberi e rami caduti o in imminente pericolo di caduta, coperture divelte, intonaci, tegole, pali e cartelloni volati via per il forte vento. L’impianto di soccorso dei pompieri romani è stato potenziato con alcune squadre in almeno 4 sedi di servizio. Metro C interrotta nel tratto fra Grotte Celoni e Pantano a causa di un ostacolo finito sui binari a causa del vento forte. Lo riporta il servizio InfoAtac spiegando che è stato attivato il servizio di bus sostitutivi. A Cinecittà un grosso albero di pino si è abbattuto su un’auto parcheggiata. Un caposquadra dei vigili del fuoco è rimasto ferito a una spalla nel corso di un intervento, colpito da un ramo caduto in seguito al maltempo. Il pompiere, del distaccamento dell’Eur, è stato portato al Sant’Eugenio dove è ricoverato per accertamenti. Le sue condizioni non sono gravi. Il sindaco Raggi ha ordinato, anche per martedì, la chiusura di tutte le scuole.
A Napoli il maltempo e le forti mareggiate nel Golfo di Napoli hanno fermato anche le navi da crociera che avrebbero dovuto attraccare nel porto partenopeo. Le condizioni del mare hanno sconsigliato infatti l’avvicinamento al molo delle due grandi navi turistiche che sono quindi rimaste al largo. Il maltempo ha costretto l’autorità portuale di Napoli a chiudere l’ingresso ad automobili e camion dai varchi Pisacane e Bausan, sia per la mareggiata, sia perché il vento forte ha reso pericolanti alcuni elementi di una delle due torri faro del porto. L’accesso sarà interdetto almeno fino alle 19, quando secondo le previsioni meteo, il vento dovrebbe scemare. In serata verranno valutate le condizioni del mare per decidere se partiranno le navi dirette a Palermo e Catania.