Sono riprese in questi giorni, a Serle, in provincia di Brescia, le ricerche della piccola Iuschra Gazi, la bambina di origini bengalesi affetta da autismo, scomparsa il 19 luglio scorso. I Vigili del fuoco, con l’ausilio anche dei nuclei speleo alpino fluviali, esperti di topografia applicata al soccorso e di sistemi a pilotaggio remoto, stanno perlustrando l’altopiano di Cariadeghe, effettuando calate lungo le pareti delle cave presenti in zona.
Dal 19 luglio scorso non si hanno più notizie della piccola, scomparsa durante una gita nei boschi di Serle. Il padre, Mdliton Gazi, è convinto che la figlia sia stata rapita. La ragazzina si trovava sull’altopiano di Cariadeghe con la Fobap, una onlus che offre servizi di animazione per persone disabili. Iuschra era stata affidata al gruppo di animatori, insieme ad altri ragazzini, per una gita nei boschi. Ma in quell’altopiano è sfuggita al controllo degli educatori: si è persa o forse, come sospetta il padre, è finita nelle mani di qualche malintenzionato. Nei giorni successivi alla scomparsa della dodicenne, quasi 1.500 persone si sono mobilitate nelle battute di ricerca.
Di lei, ad ormai 70 giorni dalla sua scomparsa, se n’è occupata anche la trasmissione Quarto Grado. Il 27 settembre, intanto, sono riprese le ricerche che prevedono il setaccio di 70 ettari al giorno per una decina di giorni. In campo vi sono 80 persone, tutte specializzate e suddivise in squadre che stanno battendo, palmo dopo palmo, i boschi.
IN ALTO IL VIDEO