Un rogo si è sviluppato nel capannone pieno di rifiuti della Lea, azienda sequestrata pochi giorni fa dalla magistratura, a Marcianise (Caserta) proprio per violazioni ambientali, in quanto teneva ammassata una grande quantità di rifiuti che avrebbe invece dovuto smaltire.
Una colonna di fumo è visibile a notevole distanza mentre nell’aria si è diffuso un odore molto acre. Sul posto numerose squadre dei Vigili del Fuoco di Caserta e Napoli per domare le fiamme. In azione anche mezzi meccanici per rimuovere l’ammasso di rifiuti bruciati sotto il capannone.
Il sindaco Antonello Velardi, in un post su Facebook parla di “grande disastro ambientale e una drammatica sconfitta per chi cerca di difendere l’ambiente”. “Dalle 6 di stamattina – scrive Velardi – si sta incendiando un capannone ricolmo di rifiuti nella zona industriale di Marcianise. Si tratta del capannone della Lea, l’azienda da me chiusa e successivamente sequestrata dalla magistratura. È un grande disastro ambientale. Stanno bruciando tonnellate e tonnellate di rifiuti, ammassate nel capannone cui recentemente erano stati apposti i sigilli dopo che avevo sollevato il caso quest’estate piantando all’esterno un ombrellone per protestare contro un’insopportabile puzza. Sul posto ci sono quattro squadre dei vigili del fuoco di diversi distaccamenti della provincia di Caserta, altre due sono in arrivo da Napoli. Ci avviamo a vivere una giornata drammatica: il fumo rischia di avvolgere la città. È un grande disastro ambientale, più di quanto si possa immaginare. È una drammatica sconfitta per tutti quelli che cercano di difendere l’ambiente, non solo a Marcianise”.
IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA