La Guardia di Finanza e la Polizia Stradale di Massa Carrara hanno avviato, alla fine dello scorso anno, una complessa indagine che ha accertato come parte del gasolio e dei ricambi, nella disponibilità della azienda municipalizzata dei trasporti pubblici di Massa (Ctt Nord Srl – Compagnia Trasporti Toscana Nord), necessari per il rifornimento e la manutenzione dei mezzi pubblici che servono il capoluogo apuano, venivano in realtà trafugati ed utilizzati per fini personali dai dipendenti della suddetta municipalizzata incriminati.
L’attività investigativa è stata supportata anche da apparecchiature tecniche per la videoregistrazione, installate nell’azienda di trasporti che, allo stato, risulta esclusivamente quale parte danneggiata dalle condotte illecite dei dipendenti. Segnalati all’autorità giudiziaria 14 persone per reati contro la pubblica amministrazione e contro il patrimonio. Alla luce delle risultanze investigative e della gravità dei fatti riscontrati, la Procura di Massa, nella persona del pubblico ministero Roberta Moramarco, ha richiesto per gli indagati l’emissione di misure cautelari agli arresti domiciliari. Il gip del tribunale toscano ha però emesso solo un’ordinanza di applicazione alla sottoposizione dell’obbligo di firma per cinque dipendenti. Effettuate anche 10 perquisizioni personali e domiciliari.
Le misure cautelari sono state disposte nei confronti di dipendenti della “Ctt Nord Srl” e dipendenti della cooperativa con soci pubblici “Cooplat – cooperativa lavoratori ausiliari del traffico Lat” che in forza di specifico contratto prestano la Loro attività lavorativa presso la predetta azienda di trasporti. I reati contestati sono quelli di peculato e furto aggravato perpetrati dai dipendenti che, nel periodo monitorato, si sono appropriati di beni appartenenti all’azienda, quali gasolio per autotrazione, ricambi meccanici, prodotti per officine meccaniche oltre ad aver utilizzato l’autorimessa dell’azienda per la riparazione e la manutenzione di automezzi privati.
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