Undici persone sono state arrestate dai carabinieri – 8 in carcere e tre ai domiciliari – nell’ambito di un’inchiesta a Napoli su furti di auto e ‘cavalli di ritorno’. Complessivamente, sono stati accertati 80 episodi di furto, consumato e tentato, di auto parcheggiate in strada (prevalentemente venivano prese di mira le utilitarie) nonchè di componenti interne alle stesse, in particolare impianti stereo.
I provvedimenti sono stati eseguiti dai militari di Napoli Poggioreale in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal gip su richiesta della Procura. E’ stata scoperta una ‘squadra’ che di notte commetteva i furti in città e provincia, anche su commissione.
La ‘rivendita’ a un ricettatore di fiducia o al committente del furto. Tutto in ‘maniera scientifica’: i ladri utilizzavano guanti per non lasciare impronte e, dopo aver compiuto il furto, ‘ripulivano’ il veicolo rubato da eventuali sistemi di geolocalizzazione e nascondevano la componentistica rubata a bordo strada o in botti.