Un capannone di 600 metri quadrati pieno di prodotti contraffatti e non sicuri. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza nelle campagne di Assemini, in località Troncu Is Follas. Il magazzino è nella disponibilità di una società cagliaritana che opera nel settore del commercio all’ingrosso. I prodotti, non originali, non sicuri e recanti la marcatura CE contraffatta, erano oggetto di commercializzazione in tutta la provincia. All’interno della struttura, risultata un’unità locale non censita nella disponibilità della società, erano stoccati migliaia di scatoloni contenenti diversificate tipologie di prodotti, pronti ad essere distribuiti a commercianti al dettaglio della provincia cagliaritana per la vendita al pubblico: accessori per la casa, utensili, materiale elettrico, prodotti di informatica, abbigliamento, articoli scolastici, casalinghi, prodotti tessili.
Oltre a questa tipologia di merce, i finanzieri hanno rinvenuto anche addobbi natalizi – che seppur articoli “fuori stagione” erano catalogati e ordinati in attesa di essere distribuiti nei prossimi mesi a ridosso delle festività di fine anno -, nonché giocattoli destinati a un pubblico giovanissimo e quindi maggiormente esposto ai rischi derivanti dalla mancanza dei requisiti di sicurezza dei prodotti. Una parte della merce è risultata essere, inoltre, contrassegnata da una marcatura “CE” contraffatta, riportando un logo che, rispetto all’originale – utilizzato per certificare il rispetto degli standard europei di qualità e sicurezza dei prodotti posti legalmente in vendita – è in realtà espressivo della sigla “China Export” e, pertanto, non solo non conforme ai citati requisiti legali, ma fraudolentemente ingannevole per l’acquirente finale.
Le operazioni di controllo sulla tipologia e sulla qualità della merce si sono estese, poi, all’unità commerciale cui il magazzino era correlata dove le ispezioni hanno portato al riscontro di un’ingente quantità e tipologia di articoli posti in commercio in violazione alla norme sul commercio e sulla sicurezza dei prodotti: oltre 813mila prodotti della stessa tipologia riscontrata nel magazzino – per un controvalore stimato intorno a 1 milione e 153mila euro -, anch’essi non riportanti il marchio di conformità alle norme comunitarie in materia di sicurezza prodotti o contrassegnati da una marcatura contraffatta. Tutta la merce rinvenuta, per un totale di 2.294.152 pezzi ed un controvalore complessivo stimato di oltre 3 milioni e 253mila euro, è stata sottoposta a sequestro. Il titolare della società è stato denunciato per frode in commercio e vendita di prodotti con segni mendaci.
IN ALTO IL VIDEO