Con l’approssimarsi di Halloween, i finanzieri del comando provinciale di Siena hanno intensificato i controlli a contrasto della contraffazione e dell’abusivismo commerciale, intraprendendo un’operazione, denominata “Trick or treat”, che ha portato al sequestro complessivo di oltre 2 milioni e mezzo di articoli, tra cui maschere, giocattoli, costumi, lanterne, scheletri, trucchi destinati per lo più ai bambini in concomitanza dei festeggiamenti di Halloween, e commercializzati sul territorio nazionale senza il contenuto minimo delle informazioni, senza le indicazioni minime sulla sicurezza dei giocattoli, privi della regolare marcatura CE.
Halloween, come noto, è una festività di origine anglo-sassone che da anni sta avendo grande seguito anche in Italia, con partecipazione di pubblico ad eventi a tema che richiedono travestimenti, trucchi ed accessori vari per festeggiare la “notte delle streghe” del 31 ottobre. tale ricorrenza ha come protagonisti i più piccoli, intenti a bussare alle porte dei vicini per chiedere il tradizionale “Dolcetto o scherzetto?”, espressione italiana del più celebre “Trick or treat?” che ha dato il nome all’operazione di servizio. Ed è proprio a tutela dei più piccoli che i finanzieri hanno intrapreso questa capillare attività, eseguita dapprima presso esercizi commerciali della provincia di Siena, per poi essere estesa a Rimini ove è risultato esservi un altro punto vendita ed un magazzino adibito a deposito.
Visto l’imminente approssimarsi delle festività anche l’appartamento del titolare della ditta attenzionata è risultato essere adibito a un vero e proprio bazar del falso, con migliaia di pezzi accatastati in ogni angolo dell’immobile oggetto di perquisizione. L’obiettivo, infatti, è quello di risalire all’intera filiera del falso, per impedire il commercio dei prodotti non genuini ed insicuri che, immessi in vendita a prezzi decisamente bassi in virtù della scarsa qualità dei materiali utilizzati, mettono in pericolo la salute dei consumatori ed alterano le regole del mercato e della leale concorrenza, andando a penalizzare i commercianti onesti, rispettosi delle normative in vigore. Condotte particolarmente gravi quelle riscontrate dai Finanzieri di Siena, in quanto la marcatura CE costituisce un attestato di sicurezza a garanzia della filiera di produzione e dell’affidabilità dei materiali adoperati per la realizzazione degli articoli.
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