“Il Comune di Pompei ha l’età di mio padre, 90 anni, e ho ricevuto da entrambi una cultura. Mi ritrovo qui come in famiglia”. Sono le parole di Alberto Angela, da oggi cittadino onorario di Pompei. Il comune napoletano ha riconosciuto al giornalista divulgatore il merito di avere proiettato sulla città – grazie ai suoi documentari sull’antica Pompei – una luce nuova che ha contribuito alla sua fama a livello mondiale.
“Oggi è incredibile che è il 17 ottobre, la stessa data dell’iscrizione trovata ieri negli scavi. Cioè 1.939 anni fa”, ha commentato Angela, annunciando: “Vorrei continuare a fare viaggi e a raccontare, ho appena finito un libro che esce a Natale, sarà un viaggio nel passato. Qui sul golfo di Napoli venivano tanti da Roma perché fu fondato un impero da Augusto, ho scritto un libro su Cleopatra e su Cesare, bruto, Ottaviano, crasso. Se non ci fosse stata Cleopatra non ci sarebbe stato l’impero di Augusto come lo conosciamo”.
Pubblico di autorità, ma soprattutto di giovani e di bambini ha applaudito l’evento che si è svolto in piazza Bartolo Longo, su un palco installato tra il Santuario dedicato alla Madonna del Rosario e il Palazzo del Comune. “Alberto guarda Pompei con gli occhi dei viaggiatori del grand tour e tramanda la sua bellezza nel mondo. Da cittadino divulgherà Pompei nel mondo”, il commento del sindaco Amitrano.
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