Giovedì 11 ottobre, alle ore 18, la scrittrice astigiana Debora Scalzo ritornerà a Napoli, alla libreria Iocisto, per presentare il suo ultimo romanzo “Fuoco Freddo” (edizione Kimerik). L’evento sarà moderato dalla scrittrice e giornalista Daniela Merola e insieme alla Scalzo sarà presente anche l’attore partenopeo Michele Rosiello che ha firmato la prefazione del libro e in autunno sulle reti Mediaset con “L’Isola di Pietro 2”. Non è la prima volta che Scalzo approda a Napoli: lo scorso anno è stata accolta dagli alunni del Liceo Milani per presentare il suo primo romanzo di successo “Io resto così”.
“Fuoco Freddo” è la storia d’amore (extraconiugale), fatta di passione, distanza e lontananza tra Stella e Domenico (che io definisco appunto Fuoco Freddo). Il Fuoco è l’amore la passione intensa e profonda che lui prova nei confronti di questa “fragile e grande donna” (Stella). Il Freddo è il suo riuscire a mantenere e gestire le emozioni che prova per non coinvolgersi troppo e rischiare una nuova vita, a lui manca “il coraggio” pur essendo un poliziotto a cui per vocazione “il coraggio le appartiene”, ma in amore è fragile quanto Stella. Una storia forte, poiché ho voluto trattare tematiche molto forti di cui si parla poco come i “figli illegittimi”, entrambi sono sposati e genitori. Ma non solo, ho voluto raccontare il poco tatto nei consultori e ospedali sull’argomento aborto, su donne che fanno una scelta a volte dolorosa”.
In questo romanzo emerge la paura di rischiare una nuova vita, che è solito nelle relazioni extraconiugali. Ma non per Stella, lei seppur fragile farà una scelta coraggiosa, mentre Domenico continuerà nella sua freddezza andare avanti, pur amandola e pensandola tutti i giorni. Emerge la paura dell’uomo, che solitamente ama vivere pazzie follie ma senza rischio, mentre la donna istintiva e sentimentale per natura è sempre quella più forte.
Il libro, infatti, è una dedica speciale a tutte le donne combattenti, che nella loro vita anche dolorosa si sono rialzate sempre e una dedica a tutti quegli uomini che hanno paura di una nuova vita e vivono all’apparenza della finta famiglia felice. È un inno al coraggio di rischiare e a non giudicare le scelte giuste o sbagliate fatte da una donna, ma aiutarle in un cammino interiore che porti pace e serenità, pur ricordando momenti bui. Guardare al passato e amarsi per come siamo adesso, grazie ad esso.