Aversa, annullata gara per redazione Puc: Dello Vicario interroga l’Amministrazione

di Livia Fattore

Caos Puc ad Aversa a fronte dell’inesorabile avvicinarsi della scadenza del 31 dicembre prossimo. Quando sembrava, infatti, che stesse per essere nominato il redattore del Piano e degli atti collegati, a gara già espletata, il dirigente ha annullato la gara per una presunta irregolarità nella composizione della commissione. Un atto avvenuto non solo con ritardo ma che, secondo molti, poteva non essere adottato tenuto conto che il fatto contestato, ossia l’appartenenza di uno dei commissari alla provincia in cui si espleta la gara, non è una circostanza invalidante in quanto nella norma si considera semplicemente preferibile non scegliere commissari ultra provincia. Non solo, questa decisione di annullare la composizione della commissione giunge con ritardo, dopo la scelta della rosa dei vincitori della gara, tanto che qualcuno ha ipotizzato che l’annullamento è giunto solo perché gli aggiudicatari non erano di gradimento. Ipotesi, ovviamente, tutta da provare.

A chiedere ufficialmente conto di tutto questo al sindaco Enrico De Cristofaro, al dirigente dell’ufficio urbanistica Raffaele Serpico e alla segretaria comunale Anna Di Ronza, è il capogruppo consiliare di Forza Italia Gianpaolo Dello Vicario con un’interrogazione nella quale effettua dapprima un excursus della vicenda che ha inizio il 6 novembre dello scorso anno quando la giunta municipale ha demandato al dirigente del settore comunale competente gli atti di gestione per la predisposizione del Puc. Solo il 16 luglio di quest’anno, con determina dirigenziale, è stata indetta procedura aperta per l’affidamento della redazione del Puc da espletarsi tramite l’Asmel. Il termine per la presentazione delle offerte è scaduto il 7 settembre e il successivo 12 settembre l’Asmel ha comunicato i nominativi dei soggetti iscritti nel proprio Albo Esperti della Pubblica Amministrazione che hanno fornito la disponibilità per la seduta di gara fissata per il 17 settembre. Con determinazione dirigenziale 14 settembre veniva costituita la commissione di gara e nominati i componenti.

«Espletata la gara con le relative offerte, e proclamato il gruppo vincitore che avrebbe dovuto predisporre la redazione del Puc – afferma Dello Vicario – dopo circa venti giorni il dirigente ha revocato la gara per una presunta violazione dei criteri di uno dei componenti». Una circostanza che porta l’esponente azzurro ad avanzare diversi interrogativi tra cui alcuni interessanti: «Se tutti i nominativi dei soggetti iscritti nel proprio Albo Esperti della Pubblica Amministrazione trasmessi dall’Asmel al Comune di Aversa erano corredati dal rispettivo curriculum e con quale criterio, da parte di chi, e con quale procedura è stata effettuata la scelta dei tre componenti nominati commissari di gara? Quali violazioni o criteri non corrispondenti hanno portato a revocare la commissione da parte del dirigente? La normativa richiamata per la suddetta procedura di revoca, in merito ai criteri ha carattere perentorio? Dai curriculum non si palesavano a vista le presunte incompatibilità dei componenti?; Quanti giorni sono intercorsi dall’assegnazione e nomina dei componenti alla revoca?; In base a quale principio o indirizzo, il Dirigente, dopo l’esito della gara, ha revocato esclusivamente la commissione?; E’ ipotizzabile una causa per risarcimento danni nei confronti del Comune di Aversa da parte dei vincitori di gara?».

Insomma, la sensazione è che è stata posta la pietra tombale sulla redazione del Puc da parte dell’amministrazione con il rischio sempre più concreto, sempre che la Regione Campania non disponga una proroga, che a farlo sia un commissario ad acta nominato dall’Amministrazione provinciale, il cui vicepresidente con delega all’Urbanistica è il consigliere comunale aversano Rosario Capasso.

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