Una sentenza definitiva per un risarcimento danni di oltre 1 milione di euro sarebbe stata notificata alla casa comunale di Aversa. Una vera e propria tegola che potrebbe compromettere i conti dell’ente normanno che proprio in questi ultimi tempi sembravano aver ripreso a non essere più in affanno. “Si tratta – ha dichiarato l’assessore con delega al Contenzioso, Alfonso Oliva – di una vicenda che ha inizio con il terremoto del 1980 e che, solo per questo, non può essere a me imputata visto che all’epoca avevo quattro anni. Fatta questa premessa scherzosa, voglio evidenziare che ci sono stati un primo grado ed un appello perché in un primo momento si credeva che a pagare dovesse essere il ministero dell’Interno, con un ritorno al primo grado e ad un nuovo appello”. “Oggetto del contendere – continua l’avvocato aversano – un risarcimento per i danni che sarebbero stati arrecati dai senzatetto del terremoto del 1980 agli immobili che l’allora amministrazione comunale utilizzò per ospitarvi i terremotati. Una causa lunghissima tant’è che oggi ci sono gli eredi degli originari residenti”.
Oliva passa, poi, all’illustrazione della sentenza e spiega: “La cifra richiesta dai proprietari degli immobili interessati era di 1 milione e 100mila euro. Alla fine, gli sono stati riconosciuti circa 500mila euro oltre oneri accessori e spese. Una condanna che, da quanto appreso dal collega De Gaetano, che detiene la delega alle Finanze, non dovrebbe impensierirci più di tanto tenuto conto che le precedenti amministrazioni avevano già previsto nelle poste passive dopo che vi era stata la sconfitta in primo grado”.
Da parte sua, l’assessore alle Finanze, Raffaele De Gaetano, dopo aver confermato la presenza di questa spesa nelle poste passive dei bilanci che si sono succeduti in questi anni e che, quindi, non si trasformerà nell’ennesimo “debito fuori bilancio” al quale questa amministrazione dovrà far fronte, intende proprio evidenziare questa realtà che ha rappresentato una zavorra per le casse dell’ente. “Non voglio dire – ha dichiarato l’esponente della giunta normanna – che si tratta di debiti ricevuti in eredità perché si ereditano cose positive e cose negative, per cui passiamo oltre. In questi primi due anni e mezzo di nostra amministrazione ci siamo visti notificare tantissime sentenze per circa 7 milioni di debiti fuori bilancio che abbiamo già pagato per poco meno del settanta per cento circa. Ora stiamo lavorando al previsionale 2019 e posso dire che navighiamo in acque più tranquille tanto che per il 2020 saremo anche in grado di fare delle assunzioni di personale tenuto conto l’organico effettivo è ridotto all’osso a causa dei pensionamenti e del mancato turn-over”.
Sempre in tema di bilancio, in occasione dell’ultimo Consiglio comunale è stato approvato quello consolidato. “Nello specifico – sottolinea De Gaetano – il Comune ha consolidato il bilancio dell’Asi, in quanto la sua partecipazione è considerata partecipazione rilevante con quote pari al 5,513%, Ambito Eiato per il quale Aversa ha una partecipazione pari all’1,89% mentre per il Cub è del 6,80%. La partecipazione del Comune di Aversa al consorzio Asi è aumentata dal 4,9 al 5,513 ed in virtù di questo incremento, cresce la nostra quota partecipativa al fondo e quindi cresce il nostro attivo patrimoniale”.