Aversa – Seduta di Consiglio comunale in seconda convocazione prevista per questa mattina, ma da giorni in città si discute dell’unico punto all’ordine del giorno, ossia della proposta di convenzione tra il Comune e la società Eav per concessione in uso delle aeree di proprietà della società. Si tratta delle aree cittadine dell’ex Alifana, la vecchia “Piedimonte”, come la chiamano in città. Un’area vastissima che in diverse parti dovrebbe essere utilizzata quale parcheggio. A questo proposito, però, la convenzione da approvare prevede la possibilità di una subconcessione a privati proprio per le aree parcheggio. Una previsione che sono in molti, non solo tra le fila delle opposizioni, ma anche in quella della stessa maggioranza, vorrebbero cancellare.
C’è anche chi, addirittura, azzarda, che questa previsione potrebbe essere utilizzata per tenere buono qualcuno dei consiglieri in procinto di entrare in maggioranza e interessato proprio ad una subconcessione. Voci, illazioni, ipotesi che avvelenano il teatrino della politica cittadina. Ad intervenire sull’argomento la consigliera comunale del M5S, Maria Grazia Mazzoni, che ha dichiarato: «Ancora una volta ci troviamo ad affrontare delle spese in cambio del nulla. Infatti, a fronte della concessione per poter realizzare parcheggi a servizio del centro storico, l’amministrazione espone con la convenzione in discussione il Comune ad esborsi cospicui e mancati rientri». «Questa convenzione, che concede in uso temporaneo alcune zone, per un periodo di sei anni, – continua Mazzoni – costerà all’ amministrazione somme cospicue di progettazione, esecuzione di opere, assunzioni di responsabilità, rinuncia alla riscossione di cospicui crediti, oltre al fatto di rinunciare a giudizi pendenti in cui si chiedeva all’Eav di porre in essere le dovute attività di manutenzione delle aree e realizzazione dei parcheggi a servizio delle stazioni metro».
Nella pratica, il Comune manifesta la volontà di sostenere costi di manutenzione per circa 70mila euro, rinuncia all’incasso di crediti, si obbliga a realizzare dei parcheggi, si impegna a farsi carico di spese, oltre quelle già sostenute in passato per l’incuria della Eav verso le sue proprietà, per pulizia e manutenzione e liberazione delle stesse aree della folta vegetazione. Si impegna a farsi carico della creazione dei parcheggi con la conseguente manutenzione, farsi carico della eliminazione del torrino di ventilazione sito nei pressi della stazione, provvedere alla manutenzione e messa in sicurezza delle aree adiacenti le griglie di ventilazione site lungo via Kennedy, risolvere le controversie pendenti con la Eav, alla realizzazione di parcheggi a servizio delle stazioni della metro, che all’epoca l’Eav stessa non ha provveduto a realizzare. Inoltre, tutto ciò che sarà realizzato andrà a beneficio della stessa Eav alla scadenza della convenzione. «In pratica, – conclude Mazzoni – tra sei anni regaleremo tutto il realizzato alla Eav».