Carinaro, Barbato: “Amministrazioni cadono in serie. Basta con i deliri di onnipotenza”

di Antonio Taglialatela

Carinaro – Nell’agro aversano le amministrazioni comunali cadono una dietro l’altra come le tessere di un domino per dimissioni in massa di consiglieri: prima quella di Carinaro, il 27 giugno scorso, poi Teverola, il 14 agosto, mentre venerdì scorso è toccato a Gricignano. Una coincidenza? Per Giuseppe Barbato, già candidato sindaco e capogruppo consiliare dell’opposizione a Carinaro fino allo scioglimento del Consiglio di quattro mesi fa, è invece un segnale che induce ad alcune riflessioni.

“Come mai – si chiede Barbato – i consiglieri comunali si uniscono e mandano a casa i propri sindaci? Sarà delirio di onnipotenza? Sarà ‘abuso del potere’ esercitato? Sarà la poca considerazione che si ha dei consiglieri che in virtù dei loro consensi fanno vincere una lista? Sarà per mancanza di sintesi dei sindaci oppure per la prepotenza di qualcuno che vuole imporre la propria volontà?”.

Tutti quesiti che vengono presi in seria considerazione da Barbato e da coloro che stanno costituendo una lista alle elezioni amministrative in programma per la prossima primavera. “Sarà una lista – anticipa l’ex consigliere – certamente forte, composta da persone serie e avulse da ‘interessi’. Lontano da noi chi è imprenditore, chi vuole intrallazzare chissà cosa, chi non rispetta il codice civile e, soprattutto, chi non ha il casellario giudiziale pulito”. “Il popolo – conclude Barbato – deve conoscere bene chi vota. Quel popolo che non tollera che la politica sia utilizzata per scopi personali. Una grande sfida che ci apprestiamo a intraprendere”.

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