“Una superficialità unica nella gestione dell’Ente in questo primo scorcio di consiliatura, a dir poco aberrante”. Duro il giudizio di Giacomo Di Ronza, esponente del circolo politico-sociale “Insieme”, sui primi cento giorni di consiliatura dell’amministrazione Santagata. Tra i provvedimenti più recenti adottati, Di Ronza pone l’accento sull’adesione, deliberata durante l’ultima seduta dell’Assise, al consorzio Asmel, di cui il Comune si avvarrà per l’espletamento di gare d’appalto. Sul punto Di Ronza chiede: “Se l’adesione all’Asmel è stata deliberata lunedì 8 ottobre, come mai già il giorno 2 ottobre sono stati inviati gli atti di gara alla società consortile relativi alla refezione scolastica per il triennio 2018/2021 di 330mila euro? Della serie: nascono prima i figli e poi le mamme!”.
Sui costi di adesione all’Asmel, Di Ronza evidenzia “la discordanza degli importi previsti da due delibere di Giunta, la numero 20/18 di 3.074 euro e la numero 21/18 di 1.884 euro (importo deliberato in Consiglio lunedì 8 ottobre) il sindaco disse che l’importo di3.074 era un ‘refuso’. Quindi, la delibera numero 20/18 conteneva un importo errato. L’unico costo sostenuto dal Comune era di 1.884 euro”.
“Non è così caro sindaco! – sostiene l’esponente di ‘Insieme’ – Perché con altra delibera di giunta, la numero 33/18, si è provveduto a fare una variazione di bilancio. Variazione che prevede sia 3.074 euro che dovrebbe essere la quota di adesione all’Asmel, almeno da quanto si intuisce, che 1.884 euro, importo che dovrebbe essere relativo alla quota annuale da versare. La delibera di Giunta numero 33/18 è del 5 ottobre. Praticamente tre giorni prima del Consiglio comunale nel corso del quale è stato affermato quanto sopra riportato”. “Stando così i fatti – conclude Di Ronza – non si è a conoscenza nemmeno di quello che si delibera. Ecco la superficialità nella gestione dell’Ente”.