“Quando si parla di sicurezza, lavoro ed immigrazione puoi trovarti in qualsiasi parte d’Italia, sarai sempre ben accetto”. Una folla festante, è proprio il caso di dirlo, ha accolto il ministro dell’Interno Matteo Salvini nel quartiere Vasto di Napoli. Richieste di maggiore vivibilità provenienti dagli italiani e lavoro è stato invece chiesto dagli stranieri in un melting pot di gente in visibilio, che però è sembrata ricercare soluzioni nell’immediato ma non la prospettiva per sedersi a un tavolo e risolvere i problemi guardando alla loro storica radice.
Il titolare del Viminale ha incontrato il parroco della chiesa del Buon Cammino e affacciatosi al balcone ha raccolto applausi e richieste, annunciando la ricerca di soluzioni, soprattutto per quanto riguarda il sovraffollamento, che possano accontentare napoletani e comunità migranti. Il valzer di abbracci, mani incrociate e selfie e poi proseguito con Salvini che ha dato ascolto ad una signora di origine subsahariana la quale, residente da oltre vent’anni in Italia, ha un figlio senza cittadinanza che vorrebbe andare a lavorare all’estero. Il ministro ha raccolto la richiesta di aiuto invitandola anche a denunciare i suoi connazionali dediti allo spaccio della droga, richiesta ripresa dalla piazza italiana che però spesso dimentica l’oramai secolare presenza della criminalità organizzata napoletana e delle sue attività illecite nel quartiere.
“Verrò personalmente a fare gli sgomberi”, ha promesso Salvini, in Prefettura a Napoli per il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. “Ho chiesto di darmi un quartiere per partire con la bonifica – ha affermato – suoneremo campanello per campanello e prenderemo chi occupa abusivamente case”. I genitori di ragazzi “che confezionano o spacciano droga va tolta la potestà genitoriale”, ha detto il ministro dell’Interno parlando con i giornalisti al termine dei lavori del comitato, riferendo di aver incontrato in mattinata anche Arturo, il ragazzo ferito nei mesi scorsi in via Foria.
Intanto, sono stati affissi nella notte in varie parti del centro della città manifesti contro l’arrivo del ministro dell’Interno Matteo Salvini oggi a Napoli. Sui manifesti, uno dei quali affisso in via Verdi, poco distante dal Comune di Napoli e dalla sede del Consiglio comunale, uno dei cori che Salvini aveva intonato in occasione della festa della Lega a Pontida nel 2009: “Senti che puzza, scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani. O colerosi, terremotati, voi col sapone non vi siete mai lavati”. E, poco più in basso, come un post-it, sullo sfondo del golfo: “Napoli non dimentica”. Il ministro dell’Interno è atteso in città dove presiederà, in Prefettura, un Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza.
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