Sant’Arpino – Decine e decine di bustoni neri colmi di scarti di lavorazioni tessili abbandonati nelle fertili campagne dell’Agro Aversano, a pochi passi dall’area archeologica di Sant’Arpino, ossia di quella che fu l’antica Atella romana. A rendere nota la vicenda lo stesso sindaco Giuseppe Dell’Aversana che ha affermato: «Un delinquente, stanotte, ha scaricato 45 bustoni neri pieni di ritagli di stoffa a ridosso del parco Archeologico. Chiamato dai contadini che lavorano i terreni circostanti, con i vigili urbani ed il responsabile del servizio ambientale sono arrivato sul luogo per assistere a questo ennesimo scempio. Un dolore immenso, una natura meravigliosa devastata da ritagli di stoffa e buste di plastica».
Rivolgendosi, poi, all’autore dello sversamento, ha chiesto: «Farabutto che hai commesso tale atrocità non provi rimorso?». Per poi continuare con un appello: «Chi ha visto ci aiuti. Chi ha udito venga al comune per aiutarci a trovare il colpevole. Non abbiamo uomini e mezzi sufficienti a controllare tutto il territorio. Le istituzioni da solo non possono farcela mai. Con questi terroristi ambientali è difficile combattere. Sono nemici dell’umanità».
In chiusura, una promessa che suona come minaccia per il moderno untore: «Ma non mollo. Ti scoveremo, stai tranquillo caro deficiente. Abbiamo trovato indizi, abbiamo le telecamere e faremo un’indagine accurata. A breve una ditta specializzata smaltirà tutto prima che un altro delinquente pensi di dare fuoco e bruciare il reato. Noi siamo impegnati sempre a tenere il paese pulito ed a combattere contro questi mascalzoni che inquinano l’ambiente. Aiutateci tutti, loro sono nostri nemici e si nascondono bene».
IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA
